PALERMO – Dal 28 luglio al 9 dicembre la Sicilia sarà attraversata dai treni storici che accompagneranno i turisti nelle città del buon cibo siciliano. Parte così il progetto ‘Treni storici del gusto’, che ha fra le sue tappe Cefalù, Roccapalumba, Piazza Armerina, Bronte, le Gole dell’Alcantara, Noto, Modica e Licata.
I cardini del progetto “Treni storici del gusto” sono ben delineati. Offrire ai viaggiatori 23 itinerari ferroviari che attraversano i borghi, le città d’arte e i grandi attrattori turistici della Sicilia. Ad ogni tappa condurrà i viaggiatori in una destinazione per far degustare e conoscere i prodotti tipici di quel luogo. Proporre un viaggio lento, su carrozze degli anni trenta, per godere la bellezza dei paesaggi siciliani.
L’iniziativa dell’assessorato regionale al Turismo è costata 700mila euro ed è stata finanziata con i fondi europei. La realizzazione è stata curata in collaborazione con l’associazione Slow Food Sicilia e la Fondazione Ferrovie dello Stato italiane. Oggi si è tenuta la presentazione a Palazzo d’Orleans. Hanno partecipato i presidente delle Regione Nello Musumeci, l’assessore al Turismo Sandro Pappalardo, il direttore generale della Fondazione FS, Luigi Francesco Cantamessa, e il presidente di Slow Food Sicilia Saro Gugliotta.
“Grazie alla collaborazione con la Fondazione Ferrovie dello Stato – ha affermato il presidente della Regione, Nello Musumeci – abbiamo potenziato il programma rispetto all’anno scorso e puntiamo a renderlo ancora più intenso. Crediamo che i treni storici possano essere uno strumento per accompagnare migliaia turisti in località pregiate dal punto di vista paesaggistico, culturale e soprattutto enogastronomico. Quest’ultimo è il segmento maggiormente in crescita nelle preferenze degli stranieri. Quella dei treni del gusto non è un’iniziativa di attrazione ma di intrattenimento dei visitatori perché la vacanza sia più varia e ricca – ha concluso -. Per questo si rivolge a coloro che per altre ragioni son ospiti dell’isola. I tour operator l’hanno apprezzata e la stanno aggiungendo nei loro pacchetti”.
“Il turismo rappresenta una delle risorse su cui il governo regionale ha deciso di investire per rilanciare la Sicilia – le parole di Pappalardo -. Per questo abbiamo deciso di impostare la nostra attività su tre pilastri. Il primo è l’acquisizione di credibilità nei mercati nazionali e internazionali. Il secondo è la destagionalizzazione delle presenze. Il terzo è la fidelizzazione del cliente turista, perché possa ritornare nella nostra isola. Il progetto ‘Treni storici del gusto’ risponde, particolarmente a questi ultimi due pilastri. In Italia – ha continuato Pappalardo – siamo i primi a offrire questo prodotto. Il viaggio metterà assieme la possibilità di godere del paesaggio siciliano nella corsa lenta dei treni e poi, arrivati a destinazione, di gustare e avere raccontato il prodotto tipico del territorio”.
Per la Fondazione Ferrovie dello Stato italiane ha parlato il direttore generale Luigi Francesco Cantamessa: “La Sicilia – ha affermato – ha il patrimonio ferroviario antico più grande della nazione. Oggi presentiamo un progetto che stabilizza un’offerta turistica. Il turismo sui treni storici, al nord, vale milioni. L’Italia arriva in ritardo. Sono convinto che la Sicilia può essere un incubatore e un prototipo di quello che diventerà un consolidato segmento di businness del paese”.
Gli itinerari dovrebbero concedere ai turisti una pausa dal trasporto gommato ma saranno anche un salto nel passato. Infatti, entro il mese di dicembre le locomotive dei treni storici torneranno ad essere a vapore. Sui treni, inoltre, saranno realizzati dei laboratori di gusto. “Rappresenteremo – ha promesso Saro Gugliotta – il racconto del territorio attraverso il gusto e daremo voce ai quasi cinquanta presidi Slow Food della Sicilia. Siamo la regione con più presidi in tutto il mondo. Questa narrazione sarà fatta con dei laboratori del gusto sui treni e sarà l’occasione per fare un viaggio sensoriale durante il viaggio spaziale”.
L’assessore del Turismo e il presidente della Regione infine hanno fissato i prossimi obiettivi. Pappalardo ha lanciato un nuovo progetto: “Creare dei veri e propri Orient Express siciliani”. “Abbiamo chiesto al Ministero dei trasporti – ha poi spiegato – di inserire dei nuovi treni notturni con le tratte Roma-Siracusa e Roma-Palermo. I pendolari viaggeranno di notte in treni con vagoni ristorante e con vagoni idonei al trasporto delle bici. Così si permetterà ai turisti stranieri di gustare questo percorso e si trasformerà la traversata dello stretto in un’occasione di narrazione delle peculiarità di quel territorio piuttosto che in una perdita di tempo”. Musumeci, invece, ha annunciato la nascita entro un anno di piste ciclabili sui vecchi percorsi delle linee ferroviarie a scartamento ridotto dismesse.