PALERMO – E’ trascorso più di un mese dall’incendio che ha distrutto la cabina in vicolo Santa Rosalia. Un rogo che ha mandato in tilt oltre 350 lampioni del quartiere Oreto-Stazione, piombato nelle tenebre. I residenti sono esasperati: pronti a firmare una eventuale petizione, c’è anche chi vorrebbe rivolgersi al prefetto.
Oggi la protesta a Falsomiele, una vastissima area in cui si ripercuote il disagio. I residenti sono scesi in strada con gli occhi bendati, per simulare il buio con cui sono ormai costretti a convivere da più di 35 notti. Insieme a loro, i consiglieri comunali Concetta Amella, Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo: “Abbiamo contattato i vertici di Amg – spiega Randazzo – i quali hanno confermato il persistere del problema e l’attesa di una perizia per stabilire danni, responsabilità e costi e intanto nell’attesa una intera zona della città resta al buio. I fatti purtroppo raccontano anche dell’incapacità di tutta l’amministrazione a guida Orlando di intervenire tempestivamente per attivare e far fronte a questa situazione di forte disagio vissuta da tanti concittadini disperati, che semplicemente reclamano il sacrosanto diritto di poter rientrare a casa la sera senza la preoccupazione di essere investiti o di subire violenze o rapine. Il presidente della Amg che ci ha raggiunto a Falsomiele ha parlato di una situazione complessa ma ha garantito che entro un mese da oggi tornerà la luce nel quartiere, garanzia che non basta ai cittadini che pretendono semplicemente un loro diritto”.