PALERMO – Brancaccio dà il benvenuto a Papa Francesco a modo suo. Uno striscione con la scritta “Benvenuto Papa”, in maniera provocatoria, è stato affisso da residenti e amministratori locali proprio davanti ad una vasta e pericolosa discarica abusiva di amianto, tra la via Pennino e via Fondo Alfano. Manca poco più di una settimana all’arrivo del pontefice a Palermo e la città non sembra ancora esattamente pronta a riceverlo, soprattutto nel difficile quartiere di Brancaccio, dove il Papa passerà per visitare in forma privata la parrocchia di San Gaetano e la casa del beato Pino Puglisi. Le discariche abusive, non di soli ingombranti, ma anche di amianto in molti casi, rendono ancora impresentabili e pericolose le strade del quartiere.
La denuncia è arrivata anche dal consigliere comunale del Movimento 5 stelle Antonino Randazzo che proprio questa mattina ha pubblicato sul suo profilo Facebook la foto dello striscione: “Purtroppo Palermo è anche questa – ha scritto nel post – una città dove da quattro mesi i cittadini convivono con una discarica di cemento amianto bruciata più volte, malgrado le tantissime segnalazioni trasmesse al sindaco, sopralluoghi con la quarta commissione, esposti e note inviate ad Asp, Protezione civile e Noe. Nulla si muove a parte aver proceduto a recintare l’area. Questa è la Palermo del sindaco Orlando – ha continuato – dove i cittadini devono vivere fra incuria e degrado e rischiano per la propria salute per l’inadeguatezza e l’inerzia di questa amministrazione”.
La presenza di amianto desta molta preoccupazione, ma la questione è in stand by da tempo: infatti la convenzione per il ritiro dei rifiuti speciali è scaduta a febbraio e da allora mai rinnovata. Il Comune parla di un nuovo stanziamento di 15 mila euro per rifinanziare gli interventi, almeno quelli più urgenti. “Questa piccola somma sarà appena sufficiente per rimuovere piccole quantità di amianto – ha sottolineato Randazzo – in ogni caso è ancora tutto fermo. Il sindaco, come è successo in altre città, in questi casi di grave emergenza igienico sanitaria, potrebbe aggirare l’ostacolo e firmare ordinanze specifiche. Si creano debiti fuori bilancio per tante cose, anche meno allarmanti. La salute e la sicurezza dei cittadini dovrebbe essere la priorità per Orlando”.
Lo scorso luglio sulla questione era intervenuto il vicesindaco Sergio Marino, che non aveva potuto far altro che constatare la situazione: “Affronteremo la questione quando verrà approvato il bilancio e le somme stanziate saranno certe – aveva commentato l’assessore alla Vivibilità – in questo momento purtroppo possiamo mettere della segnaletica attorno al materiale nocivo. Per la rimozione e lo smaltimento si deve attendere”. A dare qualche speranza oggi sono invece le parole del responsabile dell’ufficio Ambiente del Comune Francesco Fiorino: “Proprio oggi scade il bando per l’affidamento delle somme prelevate dal Fondo di riserva. 15mila euro sono certamente pochi, ma in attesa della riassegnazione del servizio potremo almeno intervenire e risolvere quelle che per noi sono situazioni d’emergenza. Come appunto quella in via Pennino, o davanti agli edifici scolastici”. Il Papa non potrà fare miracoli e nemmeno il Comune, si attendono semplicemente tempi migliori: “Confidiamo sempre nel buon senso dei cittadini – ha detto Fiorino – speriamo che si ravvedano e smettano di gettare in strada rifiuti ingombranti e pericolosi per la salute di tutti”.