PALERMO – Dai borseggi alle sigarette accese, dai danneggiamenti alle aggressioni. Stando a ciò che raccontano i conducenti degli autobus e del tram, sarebbero il caos e la violenza a regnare sui mezzi pubblici della città. Un allarme che cresce dopo l’ennesimo attacco avvenuto ai danni della linea 1, che collega la stazione centrale alla zona del centro commerciale “Forum” di Brancaccio.
“Sono episodi gravissimi – dice uno dei conducenti dell’Amat – che mettono a repentaglio l’incolumità dei passeggeri e la nostra”. Un’escalation di violenza che non risparmia chi guida i bus e punta il dito contro ciò che si verifica soprattutto durante il week end: “Il sabato e la domenica pomeriggio gruppi di giovani teppisti – così li definisce l’autista – salgono a bordo dei mezzi delle linee che percorrono il centro città, infischiandosene delle regole più basilari. Pochi giorni fa, soltanto per avere invitato un adolescente a spegnere la sigaretta, ho rischiato di essere picchiato”.
C’è anche chi ha già pagato le conseguenze della violenza, è un altro dipendente dell’azienda di via Roccazzo, che la scorsa estate è dovuto ricorrere alle cure del 118 dopo essere stato aggredito: “Stavo soltanto svolgendo il mio lavoro – racconta -. Un giovane era sprovvisto di biglietto e stavo per multarlo quando mi ha colpito ad un braccio. Episodi che purtroppo continuano a ripetersi sulla linea 101 e su quella che collega la zona dello Zen al resto della città”. Si tratta del bus 619, in cui gli autisti spesso temono il peggio: “Ci hanno tirato pietre – raccontano – inseguito per presunte precedenze non rispettate, minacciato”.
La linea sarà tra quelle in cui il presidente dell’Amat, Michele Cimino, prevede la presenza dei vigilantes entro Natale. “Gli addetti alla sicurezza – proseguono gli autisti al capolinea della stazione centrale – sono sempre più necessari. Speriamo siano un vero deterrente nei confronti dei malintenzionati, questa giungla deve finire”.
Una situazione difficile da gestire anche dal punto di vista della viabilità. “I problemi sono dentro e fuori – dice il conducente del tram che conduce a Roccella – non solo sassaiole e utenti che danneggiano i mezzi o non pagano il biglietto. Quando a Brancaccio e allo Sperone ci sono i mercatini, dobbiamo fare lo slalom, rischiando di travolgere banconi ed ombrelloni. Durante i nostri tragitti non possiamo continuare a trovare ostacoli, ne va della sicurezza del lavoro che svolgiamo”.
Negli scorsi mesi sono anche scattati degli arresti nei confronti dei borseggiatori sulle linee che percorrono la via Roma. A finire nel mirino anche i bus che conducono a Mondello e a Monreale, in estate utilizzate soprattutto dai turisti. In azione, una banda formata da un uomo e due giovanissimi, poi individuata dalle forze dell’ordine in seguito alle decine di segnalazioni. “Ma una volta arrestati – dicono gli autisti – li ritroviamo puntualmente in azione. Ormai sono quotidianamente presenti anche sulle navette gratuite che attraversano il centro storico, un fenomeno davvero difficile da contrastare”.