PALERMO – Montano la rabbia e il senso di smarrimento tra le persone che sono state fatte sfollare dall’edificio di via Savagnone, al termine di un’operazione condotta in mattinata dalle forze dell’ordine anti-abusivismo. Uno degli occupanti racconta: “Abitavo al Villaggio Santa Rosalia, lavoravo in un mercato ma non riuscivo a gestire la casa. Abbiamo trovato questa sistemazione a giugno. Non sappiamo cosa dire al sindaco, lui e Salvini dovrebbero metterci la faccia. Farei vedere alle loro famiglie cosa stiamo passando. Per fortuna posso affidare i miei figli ai genitori miei e di mia moglie”.
Un altro dice: “Ci hanno fatto il regalo di Natale. Ora per noi e i nostri bambini ci saranno tanti problemi, perché le sistemazioni che stanno trovando per noi sono temporanee e poi toccherà a noi trovare una nuova casa, più che altro per i nostri figli. Siamo costretti ad arrangiarci”. Non sono mancati i momenti di tensione, per fortuna tenuti a bada dalle forze dell’ordine. “Prima ci avevano detto che avremmo potuto assistere alle operazioni, poi ci hanno allontanato dal palazzo, dovevano comunicare meglio”, sostiene un’altra ex occupante dell’edificio, visibilmente scossa.