PALERMO – Indagini a tutto spiano sull’incidente stradale che ieri è costato la vita a Federico Serio, il sedicenne che abitava ad Altofonte. Il pm di turno ha disposto l’autopsia sul corpo del ragazzo, mentre sulla dinamica dello scontro avvenuto sullo scorrimento veloce Palermo-Sciacca, sono ancora in corso gli accertamenti dell’Infortunistica della polizia municipale.
L’esame autoptico, previsto per domani all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Palermo, stabilirà con certezza quali siano state le ferite interne che si sono rivelate fatali per il giovane, che al momento dello schianto si trovava a bordo di un Piaggio Liberty.
In base a quanto subito rilevato dagli investigatori, il conducente della Volkswagen Golf con cui è avvenuto lo scontro, stava tentando di effettuare una manovra vietata su un tratto della statale in cui è presente la striscia continua. Immediato il ritiro della patente all’automobilista, S.C di 24 anni, nei confronti del quale il prefetto ha quindi emesso il provvedimento cautelare. E’ indagato per omicidio stradale. In passato il ragazzo sarebbe già stato multato più volte per eccesso di velocità.
L’impatto di ieri sarebbe avvenuto sulla parte sinistra dell’auto, proprio mentre il giovane cercava di effettuare una inversione di marcia: Federico Serio, secondo una prima ricostruzione, non sarebbe riuscito ad evitare il mezzo e il violentissimo impatto l’avrebbe fatto sbalzare dalla sella del suo ciclomotore.
Quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto, non c’era già più niente da fare. L’esame che sarà eseguito nelle prossime ore dirà con precisione quali sono state le cause del decesso. Sotto choc parenti, amici e compagni di scuola del ragazzo che frequentava il liceo Scientifico Ernesto Basile. “In questo momento di grande dolore per il nostro liceo – scrivono dall’istituto di Brancaccio – desideriamo ricordare Federico con le parole della sua professoressa di lettere. Oggi ci ha lasciato, in sella al suo scooter, il nostro caro e amato Federico. Federico Serio, serio in ogni tuo impegno, in ogni tua passione, ma sempre allegro e sorridente, anche di fronte un brutto voto, che per te non era una sconfitta, ma uno stimolo per andare avanti, per superare ogni difficoltà, per poi sorridermi, soddisfatto e orgoglioso, quello splendido sorriso con cui andavi incontro alla vita. Non hai lasciato solo un banco vuoto in un’aula, ma un profondo vuoto nella tua classe, nei tuoi compagni, nei tuoi insegnanti e in ognuno di noi. Non sarà facile spiegare senza le tue domande, senza i tuoi sguardi. Tu, ragazzone dal cuore buono, adesso regalerai il tuo sorriso ai cieli e tra le nuvole ammiccherai e brillerai su di noi”.