PALERMO – Controlli a tutto spiano nel fine settimana da parte della polizia municipale. A finire nel mirino, una discoteca ed un supermercato, entrambi sequestrati. Sono scattate in tutto sanzioni per undici mila euro. Si tratta di un’attività di monitoraggio disposta dal comandante Gabriele Marchese, a tutela del consumatore e degli utenti delle attività commerciali: nel caso del supermarket, che si trova in via Salamone Marino, vicino alla stazione centrale, sono state riscontrate gravi carenze igieniche delle attrezzature e dei piani di lavoro, destinati alla vendita di alimenti e bevand. Il titolare non disponeva del piano di autocontrollo Haccp, un sistema preventivo di controllo degli alimenti che di solito garantisce la sicurezza igienica e per scongiurare il rischio di infezioni alimentari.
Inoltre, nelle pareti vi erano evidenti presenze di muffe e il pavimento, oltre ad essere sudicio, presentava diverse lesioni. Ma non finisce qui, perché in base a quanto accertato, i prodotti esposti nei banchi di vendita, erano privi dei prezzi e posti in vendita sfusi, senza le dovute informazioni al consumatore: paese di provenienza, produttore , lotto e data di scadenza. Nel locale, infine, non venivano esposte le tabelle degli orari di apertura e chiusura ed una banconista era sprovvista dell’attestato di alimentarista. La discoteca “Jeffna” è invece stata sequestrata in via Candelai, in pieno centro storico a Palermo: il titolare del locale al civico 17 è stato denunciato per disturbo della quiete pubblica, vista la musica ad alto volume all’esterno del pub.
Gli agenti del Caep, il nucleo controllo attività produttive hanno riscontrato che l’attività era abusiva: settanta persone ballavano in circa circa 60 metri quadrati di un locale che disponeva di un dispositivo antincendio scaduto da dieci anni. Per garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica, è stata immediatamente sospesa la serata danzante.
Sono state sequestrate le apparecchiature musicali, mentre il titolare è stato multato per la mancanza della relazione fonometrica, delle tabelle alcolemiche e dell’apparecchio alcol test. Sanzioni anche per il barman: non possedeva l’attestato di alimentarista. In via Maqueda è invece stato fermato un autocarro: il conducente non aveva la patente, non l’aveva mai conseguita. Il mezzo è stato sottoposto a fermo amministrativo per tre mesi, la carta di circolazione è stata sequestrata e il verbale ammonta a 5.111 euro.
