Gli scatti di Donna Franca Florio | La mostra a Palermo - LE FOTO - Live Sicilia

Gli scatti di Donna Franca Florio | La mostra a Palermo – LE FOTO

Una icona siciliana di bellezza ed eleganza. Le rare fotografie mostrate allo Stand Florio.

Un viaggio nel tempo attraverso i ritratti inediti di una delle icone siciliane, Donna Franca Florio, simbolo di eleganza e di rara seduzione, dal 13 aprile al 12 maggio 2019 allo Stand Florio di Palermo. “Fotografare Franca Florio. Il volto della Stella d’Italia”, è la prima mostra fotografica, a cura di Alba Romano Pace, interamente dedicata alla figura di Donna Franca Florio, “l’Unica”, “la Regina di Palermo”, “la Stella d’Italia”, simbolo identitario per la città di Palermo, ambasciatrice in Italia e all’estero dell’immagine di una Sicilia elegante e culturalmente ricca.

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Scatti unici, della dama della Belle Epoque, spesso ingialliti dal tempo, che provengono dagli archivi privati della famiglia Afan de Rivera Florio e dalla collezione dei Fondi Fotografici Regionali (CRICD) entrambi partners del progetto, realizzato dall’Associazione Stand Florio. Le foto circa una cinquantina, ritraggono Donna Franca dalla gioventù all’età matura, mostrando il volto più vero da seducente e nostalgica, a riflessiva e coraggiosa. Una bellezza tipicamente siciliana, capelli scuri, carnagione olivastra. Una donna nobile certamente fascinosa e magnifica ma irraggiungibile nel mistero di una bellezza che probabilmente era una rivelazione dinamica e viva. Ma chi era Franca Florio? La baronessa Franca Jacona della Motta di San Giuliano (Palermo, 27 dicembre 1873 – Migliarino Pisano, 10 novembre 1950), uno dei personaggi più noti della Belle Époque, appartenente a una aristocratica famiglia siciliana, fu moglie dell’industriale Ignazio Florio, membro di una delle famiglie di imprenditori considerate primarie nel boom economico e sociale dei primi anni del secolo scorso.

Un’aristocratica che il poeta-amatore per eccellenza, Gabriele D’Annunzio, in uno dei taccuini segreti, nel 1897 a Venezia, di Donna Franca annotava: “una donna – una signora siciliana, Donna Franca – passa sotto le procuratie, alta, snella, pieghevole, ondeggiante, con quel passo che i veneziani chiamavano alla “ Levriera”. Ella è bruna, dorata, aquilina, indolente. Un’essenza voluttuosa, volatile e penetrante, emana dal suo corpo regale. Ella è svogliata e ardente, con uno sguardo che promette e delude. Non la volontà ma la Natura l’ha creata dominatrice”.

Sguardi rivelatori e mise indimenticabili che lasciano emergere la personalità di una donna fascinosa, penetrante e di acclamata bellezza, che oggi rivive grazie alla mostra “Fotografare Franca Florio. Il volto della Stella d’Italia”, nel gioco dei colori del bianco e nero, oltre la patina del tempo, misteriosa ed enigmatica. Una donna dalle mille sfaccettature tra mondanità e impegno sociale (prestò aiuto agli sfollati del terremoto di Messina). Il volto della “Stella d’Italia” lascia agli attenti spettatori un interrogativo annotato in francese in una foto del 1912 “ Puis-je dire que c’est moi? ( Posso dire che sono io?).

Grandi i nomi della ritrattistica di inizio secolo che la immortalano, come l’austriaco Hermann Kosel, fotografo della corte asburgica, e la stravagante Madame D’Ora, nome d’arte di Dora Kallmus, eccentrica fotoreporter di moda nota per aver fotografato grandi artisti dal calibro come Klimt, Picasso, Cocteau, e donne d’avanguardia tra cui Joséphine Baker, Coco Chanel, Tamara de Lempicka.

“La figura di Franca Florio – dichiara la curatrice – viene presentata in questa occasione, non soltanto come un’icona di bellezza, ma soprattutto nel ruolo di donna di cultura, conosceva quattro lingue e capace di tener testa a conversazioni intellettuali, musa e mecenate di grandi artisti e scrittori. Le fotografie in esposizione ci restituiscono un’immagine emozionante e avanguardistica della “Stella d’Italia”. La scoperta delle tre foto scattate da Dora Kallmus, presentano una donna sofisticata la cui figura si inserisce perfettamente nello scenario dell’arte internazionale”. La nipote di Franca Florio, Donna Costanza Afan de Rivera Costaguti, si ritiene soddisfatta e felice poiché è la prima volta che vengono esposte i ritratti della nonna. Una raffigurazione di immagini esclusive, del periodo di splendore della Sicilia dell’Epoca, rappresentate anche da un video multimediale, non solo sulla vita mondana della regina di Palermo ma anche sul suo impegno nel sociale.

“Palermo non ha mai dedicato nulla a mia nonna, ma sempre a mio nonno pur essendo stata sua fidata consigliera, amata e stimata da tutti i siciliani. Il prossimo passo- prosegue Donna Costanza- è intitolarle la via, “Donna Franca Florio“, l’attuale via Guglielmo Oberdan, che conduce al Villino Florio”. Delle istallazioni di arte contemporanea delle artiste, EPVS e Grazia Inserillo, (non casualmente donne) sono state allestite in occasione dell’evento fotografico nel giardino dello Stand Florio, l’edificio liberty, sulla costa sud di Palermo, adibito agli eventi culturali e riconsegnato finalmente alla città dopo anni di abbandono. Simbolo della Belle Epoque di Palermo e del connubio felice tra l’ingegno imprenditoriale dei Florio e quello creativo dell’architetto Ernesto Basile, lo Stand Florio è lo spazio ideale culturale declinato in tutte le sue forme : spettacoli, meeting, presentazioni, eventi privati. Una perfetta sintesi tra storia e paesaggio, tra architettura liberty e natura.

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