PALERMO – Nei prossimi giorni la Regione emanerà un bando a sportello per finanziare percorsi formativi dei giovani siciliani maggiorenni che non abbiano compiuto ancora 36 anni, che siano iscritti nelle liste anagrafiche dei Comuni siciliani da almeno due anni o che siano andati via dalla Sicilia da meno di un anno. La Regione fornirà dei voucher che andranno da 1800 euro a diecimila euro. I vincitori del bando avranno totale libertà di scegliere il percorso formativo che vorranno intraprendere.
Per il presidente della Regione Nello Musumeci che oggi ha presentato “Giovani 4.0” a Palazzo d’Orleans “l’iniziativa permetterà ai giovani volenterosi di potere essere sostenuti nella loro attività di alta formazione. È un sostegno concreto per i giovani che hanno talento ma che non hanno i mezzi necessari per potere finanziare percorsi di alta formazione. È sì un’iniziativa culturale – ha aggiunto – ma è anche un’azione di alto valore sociale”. Per questo i voucher non saranno erogati interamente alla fine del percorso formativo ma sarà possibile richiedere già da subito il 50 percento dei fondi.
A disposizione del bando ci saranno 6,7 milioni di fondi europei. “Ma, – ha spiegato Musumeci – non ci fermeremo a questi. Dopo aver finanziato coloro che si saranno posizionati in posizione utile in graduatoria aggiungeremo risorse per consentire che siano finanziati tutti i progetti”.
“Si chiama Giovani 4.0 – ha affermato l’assessore all’Istruzione e alla Formazione Roberto Lagalla – perché si basa sull’innovazione e soprattutto sulla responsabilità dei giovani. Il recupero della disoccupazione, il riassorbimento dei neet e la prospettiva occupazionale dei giovani siciliani può derivare oltre che dal potenziamento delle attività produttiva anche dal miglioramento dei servizio d’istruzione. Stiamo lavorando – ha continuato l’assessore – per avvicinare la formazione dei giovani alle esigenze del mondo delle imprese. Troppo spesso abbiamo sentito dire che ci sarebbero occasioni di lavoro ma che le imprese non assumono perché i giovani non sono adeguatamente formati”.
Il bando sarà diviso in tre sezioni. La prima parte del progetto finanzierà la partecipazione a master di primo e di secondo livello e percorsi di perfezionamento successivi alla laurea. I vincitori avranno una borsa di studio dal valore di 7500 euro se l’istituto di formazione sarà in Italia e di 10mila se invece avverrà all’estero. Non sarà possibile formarsi su tutte le materie. Ci sono infatti degli ambiti di riferimento: agroalimentare, turismo, beni culturali, energia, smart cities and communities, economia del mare e scienze della vita. La dotazione finanziaria per questa sezione è di 3,5 milioni: 1,5 milioni saranno impegnati, in una prima finestra in cui sarà possibile partecipare al bando che va dal 29 aprile al 14 giungo, poi ci sarà una seconda finestra che andrà dal 2 settembre al 18 ottobre.
Il secondo intervento servirà per finanziare percorsi di studio che portino al conseguimento di una certificazione internazionale in lingua estera fra l’inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco, il russo e il cinese. Sono a disposizione 1,2 milioni di euro divisi in tre finestre dal 29 aprile al 14 giugno, dal 2 settembre al 18 ottobre e dal primo aprile 2020 al 15 maggio. I singoli voucher potranno avere un valore fra i 1800 e i 2800 euro.
La terza sezione del bando finanzierà invece percorsi formativi per il conseguimento di patenti, licenze e brevetti. Saranno disponibili 2 milioni di euro anche in questo caso divisi in tre finestre che andranno dal al 29 aprile al 14 giugno, dal 2 settembre al 18 ottobre e dal primo aprile 2020 al 15 maggio. I voucher avranno un valore fra i 2000 e i 5000 euro e serviranno a tutti coloro che hanno conseguito un diploma o un titolo di operatore professionale e vorranno potenziare le proprie competenze lavorative in base alle richieste del mercato del lavoro.