ROMA – “L’ennesimo scempio ai danni dell’ambiente concepito dalla Giunta Musumeci. Questa volta, sotto attacco un’importante porzione del territorio siciliano e del suo ecosistema: le spiagge. Aree sensibili per l’assetto idrogeologico e per la fauna selvatica e patrimonio di tutti coloro che vogliono vivere liberamente il mare”. Così, il senatore del Movimento 5 Stelle Fabrizio Trentacoste critica le nuove linee guida per le concessioni demaniali emesse dalla Regione Siciliana. “Nei giorni scorsi, l’Assessore al Territorio e Ambiente, Totò Cordaro, – continua il senatore Cinquestelle – ha emanato il nuovo Decreto che riduce le distanze fra i lidi attrezzati da 100 a 25 metri. In tutta l’Isola, la superficie per le aree attrezzate per la balneazione passa da 2000 a 5000 metri quadri”.
“Si tratta di una decisione scellerata – conclude Trentacoste – che avrà pesanti conseguenze per l’ecosistema e la salute già precaria delle spiagge e del mare. In molti punti delle coste, non ci sarà più posto per la ‘vita’ naturale: basti pensare alla Playa di Catania, luogo di deposizione per le tartarughe Caretta Caretta. Non si può pensare di infrastrutturare e organizzare ogni lembo disponibile del nostro territorio, per ospitare attività economiche e fare cassa, a vantaggio di pochi e sacrificando l’ambiente: la natura ha bisogno dei suoi spazi”.