PALERMO – “Numeri alla mano, mi sembra alquanto difficile immaginare la catastrofica situazione che il sindacato Sadirs rappresenta, parlando di Sovrintendenze deserte e di musei chiusi. Il Dipartimento dei Beni culturali, con 2481 addetti, di cui 613 operatori e 293 collaboratori (dato ad ottobre 2018), risulta infatti il più dotato dei Dipartimenti regionali. Oggi, per effetto dei pensionamenti, il numero dei dipendenti si è ridotto a 2400, di cui 593 operatori e 291 collaboratori”. Lo dice Bernardette Grasso, assessore regionale alla Funzione pubblica e alle Autonomie locali. “Va inoltre ricordato – aggiunge – che alcuni siti sono gestiti da società esterne. È certamente in corso una fase di svecchiamento di tutta l’amministrazione regionale, che sta facendo registrare una riduzione consistente dei dipendenti. Il Governo Musumeci sta affiancando a ciò un processo di analisi dei fabbisogni di personale ed è al lavoro per sbloccare assunzioni e concorsi”.
“Quanto ai lamentati mancati pagamenti delle indennità accessorie spettanti al personale in servizio presso 36 siti culturali, – prosegue – tengo a precisare che il Dipartimento della Funzione pubblica ha assunto questo incarico alla fine del 2018, a seguito di un accordo con il Dipartimento dei Beni culturali. Abbiamo già provveduto a recuperare il pregresso, erogando i pagamenti relativi a tutto il 2017 e, relativamente alle quote di dati a noi pervenute, anche per il 2018”. “Tengo inoltre a scongiurare inutili allarmismi – continua Grasso – e a smentire fuorvianti notizie apparse nei giorni scorsi circa la mancata vendita online dei biglietti d’ingresso ai siti culturali. Nei più visitati siti della Regione Siciliana, infatti, il sistema di ticket online è già attivo da tempo e fa registrare risultati rilevanti”. “Come ha reso noto la Società Aditus, concessionaria della Regione Siciliana per i siti di Taormina e Siracusa, – conclude – dall’ 1 gennaio 2019 ad oggi sono stati venduti online 22.369 biglietti, di cui 21.363 in Italia e 1006 all’estero”.