PALERMO – Al 17 giugno 2019, le richieste di reddito di cittadinanza in Sicilia sono state 251.993, di queste sono state accolte 175.353 domande. Essendo istanze familiari allora la misura principale del M5s ha riguardato circa 600mila persone. Sono state respinte circa 57.085 domande cioè il 23 per cento, un dato in linea con il dato nazionale. In 19.555 casi l’Inps sta conducendo un’istruttoria.
Per quanto riguarda Quota 100, alla stessa data, invece le richieste arrivate all’Inps sono 13.288 di queste 6464 istanze provengono da lavoratori del settore privato e 5516 domande provengono dai lavoratori del settore pubblico altre 739 richieste di Quota 100 provengono dai lavoratori iscritti alle casse e ai fondi speciali, 569 sono i lavoratori che hanno cumulato più casse.
I dati sono stati comunicati questa mattina dal presidente dell’Inps, Pasquale Tridico che ha affermato: “Sono orgoglioso del lavoro fatto dall’istituzione che rappresento. L’Inps eroga 40 milioni di servizi e la quantità di errore è del 0,01”.
Il presidente dell’Inps è a Palermo per raccontare i numeri delle principali misure economico-sociali del Governo Conte ma anche per raccontare i piani dell’Inps per i prossimi mesi e per Palermo. “Anzitutto nei prossimi mesi – racconta – negli uffici dell’Istituto arriverà nuova linfa. Stiamo provvedendo all’assunzione di 200 persone di queste circa 340 inizieranno a lavorare in Sicilia e 83 presteranno servizio a Palermo”.
La provincia con il maggior numero di istanze presentate per il reddito di cittadinanza è Palermo dove sono arrivate 75mila domande. Seguono le altre due Città metropolitane: Catania con oltre 60mila domande e Messina con 28mila istanze. Seguono le altre province: Agrigento (21mila), Siracusa (20mila), Trapani (18mila), Caltanissetta (11mila), Ragusa (8mila) ed Enna (7mila). “Le utenze più povere – spiega Tridico – non vengono raggiunte e per questo in cinque città abbiamo lasciato un’attività che cerca di catturare 150mila senza tetto”. L’iniziativa non riguarderà le città siciliane e così a Palermo e a Catania si porterà avanti un progetto di assistenza che prevede la presenza dell’Inps nelle circoscrizioni.
La classifica delle richieste di andare in pensione attraverso Quota cento segue le stesse posizioni: da Palermo arrivano 3689 domande e da Catania ci sono 3057 istanze. A Messina, Trapani e Siracusa le richieste superano il migliaio. Nelle altre province si sta sotto questa soglia. Le richieste totali sono un po’ sotto i programmi. “Ci aspettavamo 15-16mila richieste – afferma il presidente dell’Inps – ma il dato regionale è in linea con quello nazionale”.