Quaranta denunce in tre giorni| Tante donne vivono nella paura - Live Sicilia

Quaranta denunce in tre giorni| Tante donne vivono nella paura

Super lavoro in Procura dove si vagliano denunce e segnalazioni

PALERMO – Quaranta fascicoli aperti negli ultimi tre giorni che si aggiungono alle centinaia di denunce e segnalazioni giunte nelle scorse settimane in Procura, a Palermo. Si va avanti ad un ritmo di quindici-venti al giorno.

Da una parte i numeri dicono che tante donne vivono una situazione di profondo disagio e paura, dall’altra obbligano a misurarsi, volendo usare le parole del procuratore di Milano Francesco Greco, con i problemi dell’applicazione pratica del “codice rosso”. Le difficoltà si riscontrano a Milano, dove c’è stato l’ennesimo caso di femminicidio, come a Palermo.

La nuova legge, approvata in Senato lo scorso luglio, tutela le vittime di violenza domestica e di genere, dettando i tempi della giustizia. Tempi stringenti che finiscono per intasare gli uffici giudiziari. Nonostante l’inevitabile riduzione di organico per le ferie estive, chi è rimasto in servizio deve dare delle risposte immediate.

Il “codice rosso” introduce una corsia preferenziale per le denunce e per rendere più rapide le indagini obbliga i pubblici ministeri ad ascoltare le vittime entro tre giorni. La ratio è quella di tutelare al più presto chi subisce reati di maltrattamenti, violenza sessuale, stalking e lesioni aggravate in contesti familiari o relazioni di convivenza. Fare in fretta può significare evitare il peggio. Tutte le denunce vanno valutate con lo stesso rigore. Qualora fosse necessaria una misura cautelare la Procura ne chiede l’applicazione all’ufficio del giudice per le indagini preliminari.

La nuova legge prevede che polizia giudiziaria debba comunicare al pubblico ministero le notizie di reato immediatamente anche in forma orale, senza neppure valutare la sussistenza delle ragioni di urgenza. La vittima ha il diritto di essere ascoltata dal magistrato entro tre giorni dalla iscrizione della notizia di reato. Una velocità necessaria che si scontra, però, con le difficoltà nell’applicazione pratica. A colpire è il dato numerico: 40 denunce e segnalazioni in soli tre giorni. A Palermo, tante, troppe donne vivono una situazione di disagio.  

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI