Quaranta denunce in tre giorni| Tante donne vivono nella paura - Live Sicilia

Quaranta denunce in tre giorni| Tante donne vivono nella paura

Commenti

    in data 09/08/2019, ho inoltrato denuncia di atti persecutori reiterati nel tempo alla sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica. Ho richiesto l’assistenza dell’URP del Tribunale per acquisire cognizione certa sull’iter applicativo che deve essere svolto con una tempistica rigorosa .
    Purtroppo il Tribunale di palermo e’ sprovvisto di URP pur essendo il servizio riportato nel sito Web.
    Ho inoltrato la segnalazione inerente l’esercizio del diritto del cittadino alla utilizzazione dell’URP agli uffici delle Autorita’ della Repubblica ubicate presso il Palazzo di Giustizia di Palermo.
    Attendo l’istituzione dell’URP del Tribunale per acquisire con lo strumento previsto dalla legge, notizie inerenti la denuncia inoltrata in data 09/08/2019.

    Giovanni ti puoi rivolgere ad un legale che chiederà su tua delega notizie al “front office” della Procura della Repubblica, diciamo, una specie di URP. In particolare a quale magistrato è stato assegnato il fascicolo ed acui con tramite il legale potrai rivolgerti x avere notizie certe.

    Credo si debba anche agire sensibilizzando le ragazze fin dall’eta pre adolescenziale, in quanto, frequentemente, tutto comincia con l’accettare che ” u masculu” con atteggiamenti arroganti e presuntuosi è “troppo toco o fico”. Comincia quasi inconsapevolmente in un’accettazione comune, soprattutto in ambienti di degrado sociale, che il maschio più è violento e più avrà possibilità di emergere. Questo meccanismo è frequentemente riscontrabile nelle donne che accettano e vivono con “specie particolare di feccia umana” detti mafiosi o malandrini o più educatamente “vitelli lombrosiani”. Pertanto se è vero che la violenza può celarsi in qualsiasi ceto sociale è sicuro che prima o poi un uomo violento con gli altri inevitabilmente lo sarà nei confronti dei familiari. Bisogna fare un lavoro certosino, fin dall’infanzia, lavorando sulla consapevolezza della singola persona. Ma la problematica è molto complessa e speriamo che il legislatore funga da facilitatore nella risoluzione di questo fenomeno espknenziale che trova le donne come primo e debole obiettivo da colpire.

    Le chiacchere ed i diritti conclamati dei cittadini sono una cosa: il lavoro un’altra!

    ti ringrazio per il suggerimento ma io desidero esercitare le mie prerogative di cittadino alla luce della Costituzione e della Legge. Non voglio soggiacere a surrogati e sottoprodotti non previsti dalla Legge.
    Attendo con pazienza l’istituzione dell’URP presso il Tribunale di Palermo, obbligo di legge.

    Tu sei vittima dell’isteria collettiva fomentata dai media, le tue sono le solite chiacchere da bar.

    Isterie collettive, per finanziare i centri antiviolenza che costruiscono false accuse a tavolino in stile Bibbiano. L’Italia è il paese al mondo più sicuro dove possa vivere una femmina, oltreutto i giudici (giudici donna) denunciano un’epidemia di false denunce che supera l’80%. Ovviamente dei milioni di uomini che subiscono violenza dalle femmine non se ne deve parlare.

    tanto nessuno va più in galera.

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