PALERMO – “Sulla possibilità di ripianare il disavanzo in dieci anni dalla Corte dei conti non c’è un giudizio troncante d’illegittimità. L’inopportunità di cui ha parlato la Corte dei conti nel suo parere lascia alla Commissione Paritetica la decisione finale”. L’assessore all’economia Gaetano Armao commenta così il giudizio che la Corte dei conti ha dato sulla norma, avente ad oggetto un nuovo riaccertamento straordinario, contenuta nello schema di decreto legislativo approvato dalla Commissione paritetica per l’attuazione dello Statuto.
“La deliberazione della Corte dei conti – afferma Armao – ha esaminato ciascuna parte dello schema di attuazione dello Statuto della Commissione paritetica e ha individuato alcuni profili di correzione. Sul tema del riaccertamento straordinario, la Corte, da un lato ha concordato nel rilevare che il 2015 è stato l’anno nel quale sono state fatte le scelte da cui scaturisce l’attuale disavanzo, dall’altro si limita a una valutazione di inopportunità. Questa valutazione, però – prosegue l’assessore all’Economia -, non ha a che fare con l’illegittimità. A nostro modo di vedere, adesso, adesso il pallino torna nelle mani della Commissione paritetica. Ad essa toccherà decidere se condividere la valutazione di opportunità della Corte o se mantenere la norma nello schema di decreto legislativo. Si tratta di una valutazione di carattere politico istituzionale. La commissione paritetica attualmente- aggiunge Armao – non è operativa perché dopo la costituzione del nuovo governo nazionale deve essere riformata. Ho appreso che il presidente della Regione intende confermare i componenti che fino a ora ne hanno fatto parte. La nomina dei due componenti di competenza nazionale invece toccheranno al ministro Boccia. Una volta ricostituita la Commissione – ha concluso – deciderà sullo schema”.