“Avevamo preso un impegno con la i cittadini di Gela e lo stiamo mantenendo. Il progetto di ammodernamento del porto nuovo andrà avanti”. Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, commenta la decisione della giunta di finanziare le indagini preliminari necessarie all’avvio dei lavori di ampliamento del bacino gelese. Il governo ha infatti stanziato le risorse necessarie per realizzare analisi e studi specialistici, propedeutici per la richiesta di finanziamento, alla Commissione europea, del progetto complessivo di oltre 143 milioni di euro.
Le indagini sono di natura geofisica e geotecnica, per la caratterizzazione sismica e archeologica dei terreni e per la redazione dell’analisi costi/benefici. La relazione finale, completa degli approfondimenti tecnico-scientifici, è elemento indispensabile a Bruxelles per poter imputare le somme necessarie ai lavori all’interno del Po Fesr 2014-2020. L’opera, la cui versione definitiva è stata già approvata dalla commissione regionale del Lavori pubblici comprende la costruzione di una nuova darsena commerciale, il completamento delle banchine interne, arredi, impianti ed escavazioni. Il costo finale della realizzazione è stimato in 143,8 milioni di euro, la durata dei lavori è prevista in poco meno di 3 anni e si procederà con appalto-integrato. “Abbiamo sbloccato – sottolinea il governatore – un percorso che porterà alla modernizzazione dell’area portuale gelese aprendo nuove prospettive in termini economici e occupazionali all’intero comprensorio. Questi lavori consentiranno di eliminare definitivamente il problema dell’insabbiamento del porto grazie alla costruzione di una nuova diga foranea e di realizzare tre darsene, una turistica, una dedicata alle attività di pesca e una commerciale con i relativi arredi e servizi”.
(ANSA).