Sappiamo solo questo. Sappiamo – secondo i flash delle agenzie – che il corpo senza vita di un bambino “di una decina d’anni” è stato ritrovato stamattina nel carrello di un aereo di Air France atterrato all’aeroporto parigino di Roissy Charles de Gaulle in provenienza da Abidjan, in Costa d’Avorio. Questo sappiamo, secondo le scarne informazioni disponibili. Sappiamo che la compagnia aerea ha espresso compassione per il ‘dramma umano’. Immaginiamo che quel bimbo fosse un migrante. Sappiamo che, in quella parte dell’aereo, le temperature scendono in modo insopportabile. E che c’era gente che sonnecchiava, che beveva una gazzosa, che sbuffava, che rideva, in volo, ignara della tragedia. Una cosa non sappiamo. Di quel bambino morto da solo, di freddo e di paura, noi non sapremo mai il nome.
L'incredibile tragedia di un bambino.
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