"Da 8 anni in attesa per i nostri diritti | Domani protesta sotto l'assessorato" - Live Sicilia

“Da 8 anni in attesa per i nostri diritti | Domani protesta sotto l’assessorato”

La nota del Sifus Confali sulla vicenda del Fondo di garanzia per i lavoratori.

FORMAZIONE PROFESSIONALE
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“Dopo più di 60 giorni di quarantena, noi operatori della formazione professionale, da oggi torniamo ad avere la nostra libertà di movimento e domani torneremo a farci sentire in assessorato” . Lo dichiara Antonino Alamia, responsabile provinciale Trapani del sindacato Sifus Confali.

“Mi torna in mente il nostro calvario: novembre 2019 è la data – prosegue il sindacalista – in cui abbiamo iniziato questo lungo percorso. Ripenso alle intere giornate passate, prima sotto l’assessorato all’istruzione e formazione e dopo sotto l’assessorato della famiglia, ripenso agli innumerevoli tavoli con l’assessore Lagalla e con l’assessore Scavone, tavoli congiunti con i due assessorati, tavoli tecnici e video conferenze con il Ministro del Lavoro dove a gran voce, e spesso battendo i pugni sul tavolo, abbiamo sempre rivendicato l’applicazione della legge regionale 25/93 ed il pagamento delle quote del fondo di garanzia degli anni 2012/2014/2015. Il più delle volte ci hanno scoraggiato asserendo, in primis, nella persona del tecnico dottoressa Garoffolo, sulla non applicabilità della 25/93 testimoniata da innumerevoli sentenze che davano ragione alla loro tesi; però peccato che sul tavolo non ne hanno mai portata una di sentenze. Ed ancora il dirigente del servizio ufficio speciale, l’architetto Michele Lacagnina, che ci faceva quasi il favore di darci quanto a noi dovuto, in attesa da otto anni”.

“Tutto questo non può e non deve fermarsi al tavolo congiunto (lavoro e formazione) in videoconferenza con il Ministro Catalfo; anche perché, durante il lockdown conseguente al Covid19, abbiamo continuato la nostra lotta, protestando da casa durante tutto il periodo della pandemia con innumerevoli pec. Si pensi, – prosegue – inoltre, che si sono pure risentiti della grossa mole di lavoro che gli abbiamo causato nell’invio delle mail, e nel contempo, grazie al nostro lavoro, abbiamo tirato fuori innumerevoli documenti che ci danno delle speranze per la vittoria di questa battaglia iniziata da noi tutti a vario titolo già dal 2012 per l’ applicazione della 25/93. Inoltre, il governo regionale, recentemente, ha stanziato denaro a sufficienza, pari a 15 milioni di euro, ufficialmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, per la liquidazione del famoso fondo di garanzia 2012/2014/2015. Questo per direche siamo arrivati ad una svolta, adesso più che mai dobbiamo battere i pugni sul tavolo e pretendere che ci riconoscano i nostri diritti lesi da ormai troppo anni. E non dimentichiamoci che il nostro collega Costantino Guzzo, Segretario Regionale Sifus Confali nel 2014 protestando per portare a conoscenza delle ruberie che si ripetevano all’infinito nella FP siciliana e rivendicando il suo diritto ad essere retribuito è stato denunciato, processato e condannato ed in questi giorni sta scontando la sua condanna ai Servizi Sociali, mentre chi lo ha derubato è libero di godersi quanto rubato. Non si può rimanere indifferenti a tutto ciò, non si può – conclude – guardare da lontano ed aspettare di raccogliere i frutti che da 8 anni non sono stati riconosciuti e l’applicazione della egge ldisattesa. Non è da essere umano”.


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