Dottore Di Lello, Paolo Borsellino poteva essere salvato?
“Credo di sì”.
Giuseppe Di Lello, ex giudice del pool di Palermo, ha la voce incrinata. La voce dei magistrati integerrimi che hanno lavorato per lo Stato, ma poi, a un certo punto, quasi non hanno più capito la differenza tra le due squadre in campo.
Dottore di Lello, il procuratore Grasso dice che la trattativa ci fu e che salvò la vita di alcuni politici.
“Io sono un semplice lettore di giornali. Se lo dice lui che conosce le carte…”.
La circostanza non le provoca un sussulto?
“Sì. Ma…”.
Ma?
“Dobbiamo aspettare le conferme giudiziarie”
Perché Paolo Borsellino fu ucciso?
“Per quello che aveva fatto e per quello che avrebbe fatto, contro la mafia”.
Mori mette in mezzo l’inchiesta mafia e appalti.
“Ne hanno messe in mezzo tante. Ucciso perché conosceva la trattativa. Ucciso per accelerare la trattativa. E’ stato ucciso perché era pericoloso”.
Borsellino, uomo solo e sovraesposto.
“Si sapeva che era lui l’erede naturale di Giovanni”.
Glielo ripeto. Poteva essere salvato, con più attenzione e maggiore impegno?
“Sì”.