Leontini a tutto campo. Prima fa notare una “stranezza”, poi attacca. Morbida ironia e mazzate. Il capogruppo del Pdl all’Assemblea regionale siciliana, Innocenzo Leontini, dunque, spiega in un comunicato stampa che ”nel logo del presunto nuovo gruppo presentato oggi (ieri, ndr) all’Ars (il Pdl Sicilia, ndr), è stato cassato il nome di Berlusconi, sostituito con quello di Miccichè”. Prima lesa maesta. Infine, l’analisi del momento. Lucidamente al vetriolo. “Il Pdl all’Ars – dice Leontini – esiste e non possono esistere altri Pdl. Oggi (ieri, ndr) si è tentato di spaccare la coesione del Popolo della Libertà ma non soltanto questo. Mettiamo il caso, forse di fantapolitica, che domani si vada a votare: come si può presentare alle elezioni questo, che per me rimane fantomatico, Pdl Sicilia?”. La risposta. “Quello del Pdl è innanzitutto un contrassegno elettorale, riconosciuto per legge. Non lo possono assolutamente usurpare. Se vogliono proprio fare un nuovo gruppo all’Ars che lo chiamino in altro modo: suggerisco, magari, un semplice ‘Amici di Gianfranco’”.
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