Marcello Dell’Utri non parla. Interrogato dal procuratore aggiunto alla procura della Repubblica di Roma, Giancarlo Capaldo, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Uscito dal palazzo di giustizia ai cronisti ha detto che “a Palermo 15 anni fa ho parlato 17 ore e sono stato rinviato a giudizio sulla base della mie dichiarazioni. Ho imparato da allora”. Il suo interrogatorio è durato meno di un’ora, come i suoi difensori, Giuseppe Di Peri e Pietro Federico, avevano annunciato. Il senatore del Pdl è indagato – con il coordinatore del Pdl, Denis Verdini, Flavio Carboni e Massimo Lombardi – per violazione della legge Anselmi sulla costituzione di società segrete, nell’inchiesta come “P3”.
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