CATANIA – Una breve occupazione per sollecitare chiarimenti: l’hanno realizzata questa mattina, alla biblioteca Ursino-Recupero, i militati dello Studentato Occupato 95100, sui quali sembrava gravare uno sgombero immediato. “Ieri la dottoressa Carbonaro, direttrice della Biblioteca e responsabile dell’omonimo Ente al quale appartiene lo stabile occupato da noi, ci ha avvertiti che l’indomani ci sarebbe stato lo sgombero”, racconta a LiveSicilia il portavoce Ruggero Caruso.
La rapida mobilitazione è culminata alle 20.00 in un’assemblea molto partecipata: non è mancata anche una barricata su via Gallo. Ma stamattina non è avvenuto alcuno sgombero. “Non sappiamo se in conseguenza della nostra agitazione o per ragioni diverse”, prosegue Caruso, “comunque stamattina ci siamo presentati in biblioteca per ottenere informazioni pratiche su eventuali destinazioni dello stabile”. La risposta non ha convinto il gruppo di militanti: “Ci hanno detto di 70mila euro stanziati per lavori di ristrutturazione, ma allora lavori così ridotti potrebbero coesistere con la nostra presenza”.
Adesso il gruppo occupante chiede un tavolo di trattative con Università e Comune per discutere sulla destinazione dell’edificio occupato il 12 Febbraio. Qui, oltre alla creazione di venti posti letto per gli studenti universitari, gli ultimi mesi hanno visto svilupparsi varie iniziative politiche e sociali, tra le quali un incontro del meeting “Sqek” sui movimenti sociali europei. Per le 11.30 di oggi, esposte le rispettive ragioni, l’occupazione simbolica ai Benedettini è stata quindi smobilitata: le risposte non dovrebbero tardare.