Colpi alle aziende per 1 milione |Sgominata la 'gang del Tondicello' - Live Sicilia

Colpi alle aziende per 1 milione |Sgominata la ‘gang del Tondicello’

Maxi-operazione della Squadra Mobile di Ragusa: dodici catanesi in manette.

OPERAZIONE STRASCICO
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RAGUSA – Operazione Strascico: sgominata banda catanese specializzata nel furto di macchine per il movimento terra.  Furti di camion ed escavatori, aziende  finite sul lastrico a causa dei furti e un bottino che si aggirerebbe intono al milione di euro: è questo il bilancio dell’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Ragusa che ha sgominato una gang catanese che operava al “Tondicello della Playa”.

L’accusa è di furto e ricettazione. Sono stati 120 gli agenti impegnati nell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Ragusa su richiesta della Procura locale. Tredici le persone finite in manette. Quattro invece gli irreperibili.

I NOMI DEGLI ARRESTATI: Daniele Aulino, di 28 anni, di Catania,; Francesco Belpanno, di 23, di Catania; Ciprian Binghiac, romeno di 33; Gaetano Fisichella, di 62 anni, catanese; Giovanni Fisichella, di 67, di Catania; Pietro Fisichella, di 58, di Catania; Gianluca Gobbi, di 45, di Roma; Giuseppa Indelicato, di 45, catanese; Salvatore Litrico, di 53, di Catania; Vincenzo Saia, di 22, di Catania; Agatino Strano, di 28, di Catania; Stefano Vitale, di 43, di Catania; Rosario Torrisi, di 42, di Catania. Un’ordinanza agli arresti domiciliari è stata eseguita dalla polizia nei confronti di Giuseppa Indelicato, di 44 anni, titolare di una società di rottamazione di Catania, indagata per ricettazione.

IL SISTEMA: Le attrezzature rubate venivano poi rivendute ai ricettatori. Una di loro, una catanese, Giuseppa Indelicato, è stata arrestata per ricettazione. I danni sono state notevoli per alcune aziende che sono state ridotte sul lastrico. Alcune hanno anche chiuso. E proprio su un furto, da 500mila euro, commesso nel 2016, che ha costretto un’impresa edile di Comiso a chiudere, sono state scattate le indagini della squadra mobile di Ragusa che hanno portato all’identificazione del gruppo (pedinato e intercettato). I componenti della banda erano particolarmente attenti: usavano telefonini con utenze comprate per le azioni programmate e poi li gettavano. E parlavano dei furti in maniera criptica: i piani erano la ‘pesca a strascico’, la squadra che agiva era la ‘barca’ e il bottino era il ‘pesce’.

LE RIUNIONI – La banda era solita riunirsi a Catania in piazza Caduti del mare più nota con il nome di “Tondicello della Playa”. Durante le indagini, la polizia ha scoperto che nel corso di un furto in un ingrosso di abbigliamento nel Catanese il gruppo aveva trovato 100mila euro in contanti. E in casa di uno degli arrestati sono stati poi trovati 15mila euro, ritenuti parte della refurtiva. Il personale della polizia di Stato ha, nel tempo, anche recuperato un’autobotte carica di vino, dal valore di 40mila euro, materiale proveniente da un furto a una società di distribuzione acqua nella provincia di Caltanissetta, un escavatore rubato a Catania e un autocarro asportato ad Avola. Le indagini sono state coordinate dal procuratore di Ragusa, Marco Rota, e dal sostituto Giulia Bisello.


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