CATANIA – Trentatré componenti di diritto, trenta nominati, ventinove presenti e un solo assente. È Ivan Lo Bello il consigliere che nella prima seduta di insediamento della nuova Camera di Commercio del Sud Est ha dato forfait. Tutti presenti gli altri per fare una civile opposizione, quando è stato necessario – o per supportare e votare l’unica candidatura come presidente di Pietro Agen. Ed è stato lui a essere eletto con 23 voti di preferenza, 5 astenuti e una scheda bianca quella dello stesso Agen che, da sempre e quindi anche oggi, ha mantenuto la tradizione di non votarsi. Poteva costargli caro in effetti, visto che la norma che regola l’elezione poteva essere interpretata in due modi: i due terzi dei componenti o i due terzi dei componenti nominati. La differenza era di due voti (22 con 20) e oggi è stato scelto di affidarsi alla prima interpretazione. Ecco perché Agen ha rischiato, ma ce l’ha fatta al primo turno e senza neanche una sbavatura.
Comincia così il nuovo corso della Camera del Sud Est che è anche, con le oltre centomila imprese, tra le più grandi d’Italia. Rientrerebbe tra le prime cinque, è stato detto tempo fa e questo è un motivo per rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro nel più breve tempo possibile: “Dopo un’approfondita discussione eleggeremo la giunta (il prossimo Consiglio dovrebbe riunirsi entro il 22 settembre) e i singoli gruppi di lavoro. Abbiamo davanti un impegno a livello regionale e sovra regionale e lo dico – ha commentato Agen appena eletto – anche se le Camere sono state escluse dall’internazionalizzazione e questo è gravissimo perché fare turismo senza fare internazionalizzazione è follia. Ma da domani dovremo lavorare tutti insieme buttandoci alle spalle le divisioni che ci sono state fino ad ora”.
Presidente Agen le polemiche sulle indagini che sta conducendo la magistratura non sono sopite. Lei cosa aggiunge?
“Non ho interferito sull’operato della Magistratura che, giustamente, fa il proprio dovere. Chi ha letto le intercettazioni ha potuto capire chi è tranquillo e chi no. E in più non si trovano interferenze da parte di nessuno dei nostri uomini. Aggiungerei che basta leggersi le motivazioni per capire che la magistratura non esclude che ci sia un reato – che potrebbe esserci anche con una sola scheda sbagliata, sottolinea Agen – ma esclude che sia stato influente. E visti i numeri delle nostre schede e quelle dell’altra parte, io non mi sento di escludere che possa essercene una sbagliata. Posso solo dire che non era voluto e che era ininfluente”.
Quando eleggerete la giunta?
“Al più presto possibile. Devo solo controllare quali sono i tempi tecnici e a quelli mi atterrò soprattutto per quelli di preavviso”.
Il programma in punti, qual è?
“Ci sono almeno una dozzina di cose prioritarie. Su alcune cose noi possiamo fare un intervento di tipo politico, ad esempio quando rivendichiamo i collegamenti tra Catania, Siracusa e Ragusa e i due aeroporti di Comiso e Fontanarossa. È chiaro che non compete a noi realizzare queste infrastrutture però è una battaglia che porteremo avanti come Camera. La privatizzazione dell’aeroporto invece compete a noi, così come lo scorporo per la digitalizzazione dei vari settori che consentirà di far arrivare al livello 4.0 l’agricoltura, l’artigianato, il commercio e non solo loro. Su questo e sullo snellimento delle pratiche camerali potremo avere un ruolo senza dubbio. Il nostro sarà un ruolo duplice: di stimolo alle forze politiche e di competenza. Per questo bisognerà prevedere anche dei gruppi di lavoro.
“L’argomento pensioni è, poi, fondamentale. Da domani dovranno esserci tre quattro persone che si dovranno mettere a lavoro – guidati da Peppino Giannone che secondo me è quello con più esperienza – intanto per coinvolgere la Regione e il Governo nella risoluzione del problema e poi per andare a trovare il metodo che dia garanzie precise al personale. Siracusa ha sperimentato il sistema del fondo che a me piace, ma non sta a me decidere”.
Tre mesi fa lei aveva prospettato un mandato, il suo, a termine. È ancora così?
“Non lo escludo. Mi auguro che il rasserenamento di cui mi pare di cogliere segnali precisi – il primo a congratularsi per la mia elezione è stato il presidente del Cna del quale ho apprezzato anche l’intervento prima della votazione. L’opposizione corretta ci sta sempre, ha precisato Agen – corrisponda a un effettivo stato dei fatti. Quando tutto sarà varato e operativo, la mia presenza potrà anche non esserci”.
Oggi però si avvera il sogno di aver chiuso la vecchia Camera e iniziato quella nuova.
“Sì, sogno avverato dopo cinque anni e due mesi. Adesso il sogno è quello di preparare chi potrà sostituirmi, il nome ce l’ho già, senza dover affrontare tutti i problemi che ho dovuto vivere io”.
Cambierà gli attori attuali della Camera? Il segretario ad esempio…
“Il dottor Pagliaro tra poco andrà in pensione. Al momento non ho preparato nulla ma di certo quando succederà bisognerà fare un bando e poi scegliere il migliore possibile al di là delle simpatie”.
Pagliaro non le sta simpatico?
“Fa il suo mestiere, non mi è simpatico né antipatico. Sanno tutti che con lui ho avuto degli scontri forti”.
Alfio Pagliaro, commissario ad acta dell’accorpamento e segretario della Camera Catanese, ieri ha condotto l’insediamento e l’elezione del presidente. Alla fine dei lavori era felice – e ce lo ha detto – di aver concluso un iter che consente alla nuova Camera “di avere il suo organo naturale che potrà tratteggiare gli obiettivi futuri e lavorare per il territorio”. Anche le polemiche sono state dimenticate all’insegna di un “il passato è passato. Il mio incarico qui scade a luglio 2018 e prima di concludere il mio lavoro voglio tranquillizzare i colleghi a livello pensionistico e far capire che nessuno andrà in mobilità. Bisogna anche capire che fine faranno le figure doppioni, un esempio per tutti è quello dell’ufficio di presidenza. Quello di Catania è sottodimensionato ma è impensabile far convergere in questo le figure corrispondenti di Siracusa e Ragusa che dovranno, quindi, essere spostati in altri servizi: formazione e aggiornamento”.
Tra queste figure c’è anche quella del segretario che ogni Camera ha avuto fino a oggi e, da oggi, sarà Pagliaro il segretario della Super Camera, gli altri verranno re-impiegati con altre funzioni in base alla qualifica che ricoprono nello stato di servizio.
I due commissari, Roberto Rizzo a Catania e Dario Tornabene a Siracusa, riprenderanno il posto che occupavano in Regione, mentre dal giorno successivo all’insediamento il sistema informatico verrà attivato facendo convergere tutto in un unico server. Almeno così funzionerà per i protocolli che adesso seguiranno una numerazione unica a prescindere dalla sede – Catania, Siracusa e Ragusa – da cui arriveranno.
Anche Peppino Giannone rientra tra quelli che perderanno il proprio incarico. In questo caso si parla della carica di presidente e c’è ovviamente un po’ di differenza. Il presidente uscente della Camera di Ragusa si potrebbe definire un uomo tutto d’un pezzo e si merita, non certo per l’età, anche l’espressione “uomo d’altri tempi”.
“C’è in giro l’accusa che noi saremmo dei becchini, quelli che abbiamo ucciso – ha dichiarato Giannone – le due Camere di Ragusa e Siracusa, e io rientrerei nella categoria pur appartenendo a chi, con questo accorpamento, perde il proprio incarico. E tutti sanno che rinunciare a una poltrona non è pratica che va di moda. Ecco perché vorrei puntualizzare che l’intenzione di accorpare le Camere è iniziata nell’estate 2014 ed è stata condotta con ampia pubblicità e con un dibattito durato mesi e mesi. Infatti le delibere sono state firmate solo nel febbraio 2015. Ivan Lo Bello e Antonello Montante volevano addirittura fare una sola Camera in tutta la Sicilia. Una sola. E adesso c’è persino chi si lamenta della grandezza della Super Camera del Sud Est.
“I pilastri della riforma (quota del diritto annuale, iscrizioni, numero camere in Italia, gratuità degli organi elettivi) sono stati decisi nel 2014 e non sono più stati oggetto di discussione. E chi, adesso, dice di essere a favore delle Camere singole, dimentica che mai, in questi tre anni, c’è stata una proposta seria, partita dal nostro territorio, per modificare questi pilastri. Quando si decise all’unanimità di fare una Camera delle tre della Sicilia orientale, nella delibera venne persino scritto che ci aspettavamo anche l’ingresso di Messina che poi decise di camminare da sola sfruttando il suo essere area metropolitana. E in più, nemmeno le grandi associazioni nazionali – ha continuato Giannone – hanno mai proposto modifiche alla legge Madia che ha avuto un incredibile sostenitore nel presidente di UnionCamere, cioè Ivan Lo Bello. Quindi – ha concluso Giannone – tutte le polemiche le accuse degli ultimi tempi sono solo falsità”.
LE CONGRATULAZIONI
Intanto l’elezione di Agen ha avuto riscontri positivi e auguri di buon lavoro da diverse realtà produttive del territorio.
SAC SpA – La prof. Daniela Baglieri, Presidente del CdA della SAC spa, desidera esprimere – a titolo personale ed a nome di tutti i consiglieri, dirigenti e dipendenti della società di gestione dell’Aeroporto di Catania – il più vivo compiacimento e apprezzamento per l’elezione del dott. Pietro Agen a Presidente della Camera Unica di Catania-Siracusa-Ragusa.
La SAC spa, in tutte le sue componenti, formula al neo Presidente dott. Agen i migliori auguri per un proficuo lavoro, anche nell’interesse del sistema aeroportuale del sud-est – Aeroporti di Catania e Comiso (Rg) – del quale la Camera Unica detiene la maggioranza assoluta del capitale sociale. Esprime, inoltre, grande soddisfazione per l’impegno già pubblicamente assunto dal Presidente Agen di sempre più ambiziosi traguardi socio-economici per il territorio.
La SAC SpA desidera infine sentitamente ringraziare sia il Presidente della Camera di Commercio di Ragusa, Giuseppe Giannone, che i commissari delle Camere di Commercio di Catania, dott. Roberto Rizzo, e Siracusa, arch. Dario Tornabene, per l’encomiabile lavoro fin qui svolto nel governo aziendale.
Anche Compagnia delle Opere Sicilia Orientale è intervenuta sulla nomina di Piero Agen alla Presidenza della Camera di Commercio Sud Est offrendo la propria disponibilità sin da ora a “sostenere ogni attività di aiuto reale alle imprese e a collaborare per costruire insieme nuove possibilità di sviluppo per il nostro territorio”.
“Siamo davvero lieti che, in un momento tanto delicato e complesso quale quello attuale, un compito così importante possa essere affidato a una personalità competente ed appassionata come quella di Agen – ha commentato CdO Sicilia Orientale – che da tempo conosce il nostro tessuto imprenditoriale. Sappiamo bene che la Camera di Commercio di Catania, a suo tempo e sotto la sua presidenza si è spesa fattivamente a favore delle imprese e siamo convinti che ancor di più il neo presidente sarà impegnato con la stessa tenacia di sempre ed anche per le altre due province’”
Da Confcommercio Sicilia il Presidente Giuseppe Pace (che è subentrato alla guida di Confcommercio Sicilia dopo le dimissioni di Pietro Agen), la Giunta e gli organi tutti di Confcommercio Sicilia esprimono le più vive congratulazioni per la presidenza della Super Camera di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa, manifestando al neo eletto i migliori auguri di buon lavoro.
Uil Catania. “A Pietro Agen, eletto presidente della Camera di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa, gli auguri di buon lavoro. Nella speranza, soprattutto, che i lavoratori dell’ente possano finalmente uscire da questi anni di precarietà dopo una lunga stagione di incertezze e polemiche. Nelle sue prime dichiarazioni, Agen ha dichiarato che punta a una costruzione partecipata del suo programma. Riteniamo che vorrà farlo con tutte le parti sociali: la Uil è pronta a confrontarsi con lui”. Lo dichiara la segretaria generale della Uil di Catania, Enza Meli, commentando l’elezione di Pietro Agen a presidente della Camera di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa.
Confimpresa Catania – “Ci auguriamo che con l’insediamento del Consiglio camerale e la successiva elezione del presidente della Camera di commercio di Catania, Siracusa e Ragusa, Pietro Agen, possa riprendere la normale attività che è stata condizionata da un lunghissimo periodo di commissariamento. L’Ente camerale deve ritornare al più presto nella completa ed efficiente attività d’istituto per contribuire a sostenere e rilanciare la ripresa economica anche in questa parte della Sicilia, dove secondo quanto rilevato dall’ISTAT non è ancora presente – ha dichiarato il presidente della territoriale catanese, Giovanni Mirulla -. Restiamo comunque in attesa di un tempestivo pronunciamento da parte della magistratura ordinaria e amministrativa sui ricorsi pendenti, affinché gli organi di governo dell’Ente camerale possano operare con la necessaria serenità”.
Soaco – Il presidente Silvio Meli, a nome di tutta la società di gestione dell’Aeroporto di Comiso si congratula con il dott. Pietro Agen per la prestigiosa carica appena assunta. “La Camera Unica – ha detto Meli – permetterà di raggiungere ambiziosi traguardi favorendo la crescita economica e turistico-culturale della Sicilia anche grazie all’attività dei due scali aeroportuali del sud-est siciliano. Siamo certi che, in qualità di Presidente della Camera Unica di Catania-Siracusa-Ragusa, il dott. Agen saprà farsi garante di progetti e obiettivi condivisi per lo sviluppo del sistema aeroportuale di Catania e Comiso”.
Buon lavoro anche dal sindaco Bianco – “Con l’elezione di Pietro Agen come presidente della prima Camera di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa, prende sempre più forma concreta il Distretto del Sud Est. CDopo la nascita della Autorità Portuale della Sicilia Orientale ecco un altro tassello, ancora più significativo, che concorre alla realizzazione della convenzione firmata il 26 febbraio 2014 a Catania di fronte al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il Distretto del Sud Est della Sicilia – afferma il Sindaco – rappresenta la locomotiva economica della Sicilia poiché produce una parte significativa della ricchezza dell’Isola. Un territorio che ha più del triplo del tasso di infrastrutturazione della media nazionale e possiede un sistema di porti, aeroporti e collegamenti di tutto rispetto. Pensiamo al sistema aeroportuale Catania-Comiso, il maggiore dell’Isola. Ma grazie al Distretto sarà più facile, per esempio, mettere in rete e rendere più competitivi i porti di Riposto, Catania, Augusta, Siracusa e Pozzallo. E attrezzarsi per articolarli tra commercio e turismo. Questo meraviglioso Distretto della Sicilia sudorientale è un elemento di forza ed ha valori di innovazione e cambiamento straordinari e può diventare un esempio per tutta l’Italia. La nuova Camera di Commercio – conclude Bianco – gioca in questa direzione un ruolo importante e quindi auguri di buon lavoro a Piero Agen che, per la sua storia, la sua preparazione e la sua competenza, ha tutti i titoli e le capacità per fare bene. Una convinta valutazione positiva nei confronti del neo Presidente e la piena disponibilità da parte nostra a collaborare per un grande rilancio con lui e con la Giunta camerale in un’ottica di valorizzazione di tutti i territori”.
Congratulazioni dalla CISL – Esprimiamo le nostre congratulazioni e auguriamo buon lavoro a Pietro Agen eletto alla presidenza della Camera di Commercio del Sud-Est. Con tale atto si chiude una fase fin troppo lunga di stallo che ha contribuito a penalizzare il quadro economico già critico del nostro territorio.
“Ci aspettiamo che con la sua esperienza e competenza – ha aggiunto il segretario generale Cisl Catania Maurizio Attanasio in merito alla presidenza della Super Camera – si possa finalmente aprire una stagione che consenta il regolare funzionamento della nuova Camera di Commercio che, con i suoi servizi, favorisca lo svolgimento delle attività imprenditoriali e contribuisca a uscire dalla crisi per puntare a una crescita più convinta”.
“Restiamo in attesa di un incontro col neo presidente Agen in cui confrontarsi sui temi dello sviluppo del sistema economico, sociale e occupazionale dei territori siciliani del SudEst, con particolare riferimento a quello catanese”.
Cgil Catania – Elezione Agen, le congratulazioni del segretario Rota e della segreteria provinciale CGIL: “Al presidente della nuova Camera di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa, Pietro Agen vanno le congratulazioni della Cgil. Siamo certi che Agen saprà scorgere nell’area orientale della Sicilia, tutti i segnali da cogliere e sfruttare sino in fondo per la ripresa dell’Isola. La chiave per lo sviluppo passa per il territorio e le sue potenzialità, che nel caso di Catania si traducono in competenze, creatività e voglia di combattere la crisi. Il mondo del lavoro saprà dialogare con le imprese, e siamo certi che il comune denominatore sarà la crescita e la ripresa economica nel segno della legalità”.