CATANIA – Avrebbe minacciato un magistrato di Palermo per ottenere informazioni sul conto del pm Nino Di Matteo. In particolare avrebbe voluto conoscere l’indirizzo di casa del sostituto procuratore da anni nel mirino di Cosa nostra. Il caso giudiziario è finito al Tribunale di Catania per competenza territoriale essendo coinvolto un magistrato palermitano. Con l’accusa di tentata violenza privata è finito sotto processo il palermitano Antonino Bartolone. Oggi si è svolta un’udienza davanti alla quarta sezione penale del Tribunale monocratico di Catania.
L’imputato soffrirebbe di disturbi mentali. Il giudice ha nominato un consulente per svolgere una perizia al fine di stabilire la capacità di intendere e di volere e quindi valutare l’imputabilità dell’uomo. La consulenza sarà fondamentale per il proseguimento del processo.