Da Pedara ad Acicastello: | controlli ai locali della movida - Live Sicilia

Da Pedara ad Acicastello: | controlli ai locali della movida

La nota diffusa dalla Questura.

Polizia
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CATANIA. Il comunicato stampa diramato dalla Questura:

“Nei giorni scorsi, nell’ambito dei controlli disposti dal Questore di Catania, Marcello Cardona personale della Squadra Amministrativa della Divisione P.A.S.I. della Questura di Catania ha proceduto ai seguenti controlli:

Esercizio per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande denominato “Caffè Mazzella” sito a Pedara. Il responsabile è stato deferito all’A.G. per il reato di cui all’Art. 80 TULPS in rel. Art. 681 C.P. in quanto in un luogo pubblico e cioè nell’area antistante l’esercizio aveva allestito una serata danzante senza il prescritto parere di agibilità della commissione di vigilanza. Inoltre, è stato contravvenzionato ai sensi dell’Art. 68 TULPS in rel. L. 507-99 poiché era sprovvisto del titolo di polizia per l’esercizio di discoteca, è stato, altresì, contravvenzionato ai sensi dell’Art. 3 comma 7 e 8 legge nr. 94 del 15-07-2009 – art. 3 comma 13 della stessa legge, un 44enne, quale addetto ai servizi di controllo (c.d. Buttafuori) poiché non era iscritto nell’elenco del personale addetto ai servizi di controllo della attività di intrattenimento e di spettacolo come prescritto dalla legge nr. 94 del 15-07-2009;

Esercizio di discoteca denominato “Mama Sea”, sito ad Acicastello. Nello specifico, è stato contravvenzionato ai sensi dell’Art. 3 comma 7 e 8 legge nr. 94 del 15-07-2009 – art. 3 comma 13 della stessa legge un 35enne, quale addetto ai servizi di controllo delle attività da intrattenimento e di spettacolo, poiché privo del prescritto tesserino di riconoscimento;

Esercizio pubblico di discoteca denominato “OASIS ex Moon Beach”, sito a Catania. Il titolare di licenza, è stato deferito all’A.G. ai sensi dell’Art. 68 TULPS in rel. Art. 17 TULPS e Art. 80 del TULPS in relazione all’art. 681 C.P. in quanto nel corso del controllo è stato accertato che il predetto ometteva di interdire al pubblico ivi presente (circa 200 persone) mediante il posizionamento di idonea recinzione con corde e fiorire, la piscina laterale la pista da ballo”.


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