CATANIA, 1 LUG – E’ tornato in libertà il “sovrano” della Gran loggia massonica Federico II Ordine di stretta osservanza, Francesco Rapisarda, 73 anni, che era stato posto agli arresti domiciliari, il 15 giugno scorso, nell’ambito dell’operazione ‘Brotherhood’ della guardia di finanza che ipotizzava anche rapporti tra mafia e massoneria. Lo ha disposto il Tribunale del riesame che, accogliendo la richiesta dei suoi legali, gli avvocati Carmelo Peluso e Luigi Latino, ha revocato l’ordinanza disponendo l’obbligo di firma. I giudici hanno anche annullato l’ordinanza per quanto riguarda l’aggravante dell’uso del metodo mafioso, riconducendo la turbativa d’asta all’ipotesi semplice prevista dal codice penale. Lo stesso provvedimento è stato adottato per altri due indagati che erano agli arresti domiciliari, Carmelo Rapisarda, fratello di Francesco, e Armando Tiezzi, difeso dall’avvocatessa Angela Chimento. Secondo l’accusa professionisti ed esponenti della massoneria si sarebbero rivolti a esponenti del clan Ercolano per l’aggiudicazione di beni in aste giudiziarie e per ottenere appalti pubblici. (ANSA).
Tutti i nomi e le decisioni del Riesame.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo