CATANIA – Si ferma il trasporto pèubblico. Il 18 marzo sciopereranno i lavoratori dell’Azienda metropolitana trasporti, in piena crisi economica e di liquidità. Questo se, nel corso della riunione convocata in Prefettura per il prossimo 14 marzo non si troveranno soluzioni per evitare la protesta. Che, però, sembra inevitabile, stando almeno alle notizie provenienti da Palermo in relazione ai rimborsi dei chilometri percorsi che la Regione non intende liquidare. Mancati riconoscimenti che potrebbero tradursi anche in licenziamenti.
Lo conferma il direttore dell’Amt, Antonio Barbarino che, comunque, parla di ipotesi remota che riguarderebbe esclusivamente il personale in ruolo prova, circa venti autisti assunti di recente. “Questa è un’eventualità – afferma – nel caso in cui i chilometri non dovessero essere interamente riconosciuti dalla Regione. Un problema – sottolinea – che l’azienda cercherà a tutti i costi evitare e per questo sta lavorando da tempo”.
Sulla questione interviene anche Marco Forzese,deputato all’Ars. “Siamo molto preoccupati per la situazione in cui versa l’Amt – afferma – e gradiremmo che il presidente Carlo Lungaro, faccia chiarezza una volta per tutte. Non si può infatti giocare con il lavoro delle persone che dopo tanti anni di attesa adesso vedono il proprio posto a rischio”.
