SANT’ALFIO. Una deflagrazione all’interno di quei depositi, nel cuore di Sant’Alfio, avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche. Sarebbero oltre 500 le bombole di gas rinvenute e sequestrate, tra ieri e oggi, dalla Guardia di Finanza della Compagnia di Riposto al titolare di una rivendita del piccolo comune pedemontano. L’uomo era in possesso di un’autorizzazione che gli consentiva di custodire non più di 75 chili, pari a 5 bombole, per deposito. I militari delle Fiamme Gialle, nel corso di un controllo avviato ieri mattina, hanno invece appurato che il titolare dell’azienda aveva abbondantemente oltrepassato quel limite. In via Crispi, la strada che conduce al Municipio, i depositi, posizionati l’uno di fronte l’altro, rappresentavano una vera e propria bomba ad orologeria, in spregio a tutte le norme sulla sicurezza. Per questo tutto il materiale infiammabile è stato sequestrato preventivamente e caricato su tre camion. Le bombole sono state affidate in custodia ad altri depositi autorizzati.
Il titolare, un incensurato del posto denunciato alla Procura di Catania, adesso dovrà rispondere della violazione al testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e dell’omessa denuncia di materie esplodenti.