BRONTE – È un arrivederci quello con cui stamattina gli ultimi fiocchi di neve hanno cominciato a salutare i Comuni del versante nord ovest dell’Etna. Superate infatti le prime ore mattutine, durante le quali soprattutto a Maniace e a Maletto si sono continuate ad avere copiose precipitazioni nevose, ormai anche a Bronte e a Randazzo sembra volgere a termine una due giorni innevata che da domenica mattina ha trasformato paesi e colline in perfetti scenari natalizi.
Non pochi i disagi che cittadini e amministratori hanno dovuto affrontare nelle ultime quarantotto ore. Scuole chiuse a Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo non solo lunedì ma anche stamattina in via precauzionale per il rischio ghiaccio. Due giorni di neve intensa, con temperature che hanno toccato anche i meno due gradi e accumuli che hanno superato anche i trenta centimetri, che fino ad oggi hanno reso difficile la viabilità se non con le catene o gli appositi pneumatici da neve. Repentino è stato il ricorso dei sindaci ai mezzi spargisale in primis lungo le arterie principali per poi cercare di raggiungere, dove possibile, le zone più periferiche e di difficile accesso, riuscendo così a evitare che si verificassero incidenti.
Cinquemila i chili di sale sparso nelle ultime due sere, afferma il sindaco di Randazzo, Michele Mangione, soprattutto nelle zone urbane e in quelle con particolare pendenza, mentre sulla strada statale 120 è stato lo spazzaneve dell’Anas a consentire la viabilità. Solo un incidente registrato ieri pomeriggio verso le 16 nella frazione di Montelaguardia, sulla strada che va verso Linguaglossa. Un’autovettura ha urtato la parte posteriore di un autocarro che era fermo. Nel cercare di evitare un cane, ma è ancora tutto da verificare, le ruote della macchina avrebbero slittato a causa della neve e del ghiaccio a bordo strada. Sul posto la polizia stradale, il 118 e i soccorsi per rimuovere i mezzi. Per fortuna però nulla di grave per entrambi i conducenti.
L’emergenza maggiore a Maniace, dove i collegamenti con le numerose frazioni sono resi più difficili dalle distanze. Con un’apposita ordinanza, ha affermato il sindaco, Antonino Cantali (che sul proprio profilo, nelle ore più critiche, ha messo a disposizione anche il proprio numero di cellulare), necessario è stato il ricorso a due ditte private che, insieme al mezzo spargisale, hanno consentito di togliere la neve nelle zone più isolate e con maggiori accumuli come Sant’Andrea, Semantile, Petrosino e Taiti. Nessun incidente però, dice Cantali, tranne il recupero di alcuni ragazzi andati nelle zone più innevate per godersi il panorama e poi invece rimasti bloccati.
Anche a Maletto, afferma il primo cittadino, Salvatore Barbagiovanni, si è lavorato fino a stamattina con lo spargisale comunale, affidandosi pure a qualche ditta locale, per cercare di liberare dalla neve anche le vie più interne rimaste maggiormente isolate. Ma qui, come pure a Bronte, la transitabilità veicolare lungo le arterie principali è buona. E questo, come tiene a precisare il sindaco, Graziano Calanna, a mezzo comunicato, grazie all’opera degli operai che hanno sparso il sale anche di notte.
Si torna dunque alla normalità. Nelle prossime ore infatti, a sentire le previsioni di MeteoBronte, ma basta anche guardare fuori dalla finestra, la neve comincerà a cedere il posto alla pioggia.