CATANIA – Aria di festa a Cibali: in via dei Piccioni è stata ripristinata l’area ricreativa comprendente un campetto da calcio e una pista per le bocce. Costruito nel 2001, il sito era stato più volte vandalizzato, quindi lasciato all’incuria generale. Il Consiglio della IV Circoscrizione ne ha curato la sistemazione, insieme a quella di altre strutture simili. Entusiasta il presidente Giacalone, soprattutto per le possibilità aggregative che questo spazio potrà fornire ai più giovani. Pronto alla prossima tappa il vicepresidente Zingale.
“Dopo Trappeto nord, piazza Montana e questo, sarà la volta del campetto in via Macello, ancora da rimettere a posto”. Il consigliere Arena ci ha raccontato alcuni dettagli dell’operazione: “Dopo l’inaugurazione, il campetto è durato due anni per poi finire distrutto; dopo oltre dieci anni di abbandono è bastato un mese di lavori per rinnovarlo. Ci sono voluti 20 mila euro, ma ancora occorrono altri aggiustamenti: installare la voliera (la rete che fa da “tetto”, ndr), potenziare l’illuminazione, ma soprattutto installare un buon impianto di telecamere. E la gente dovrebbe collaborare, avvisarci quando si verificano atti di vandalismo, su questo insisto”.
A esprimere soddisfazione, anche Orazio Serrano e Maria Grazia Felicioli, presidente e vicepresidente della V Circoscrizione, e il consigliere Crocitti, che ha elogiato l’operato di Arena. La cifra necessaria alla ristrutturazione, ha spiegato il sindaco Bianco, proviene dal concerto catanese di Ligabue del 2014: “Nell’autorizzare l’impiego dello Stadio Massimino, avevamo concordato che il 5% dell’incasso fosse destinato agli impianti sportivi cittadini. Così è stato: si tratta di ben 75 mila euro. Con questi, entro fine mese, verranno anche ultimate altre due strutture: una a Librino, in via degli Agrumi, l’altra a Monte Po”. Non meno notevole l’intitolazione del campetto al carabiniere Horacio Majorana, caduto a Nāṣiriya nel 2003. “Siamo felici che Majorana sia ricordato così”, prosegue Bianco, “in uno spazio destinato allo svago per giovani e meno giovani. E ora, la palla ai bambini!” Non aspettavano altro le due squadre di ragazzini: che, al termine del discorso, hanno subito ingaggiato una partita-collaudo sull’erba appena rinnovata. Realizzando istintivamente l’affermazione del sindaco: “Questa città si sta riappropriando di sé stessa”.
