CATANIA – Tecnis: presidio e incontro in Prefettura. Sono ancora le ripercussioni sulle ricadute occupazionali a tenere banco. I contorni della vertenza Tecnis vengono definiti di ora in ora. Al momento quello che si registra è l’assenza nelle tasche dei lavoratori di due mensilità arretrate e di parte dei fondi della cassa edile. A poco è servito l’acconto sulla mensilità di novembre recentemente percepita dai dipendenti. A destare preoccupazione è soprattutto il futuro. Al netto, di una situazione complessa che rischia di mettere in ginocchio oltre quattrocento famiglie catanesi e centinaia di fornitori. “Tutti parlano di garanzie, ma nessuno sembra assumersi una responsabilità concreta, dicono che bisogna aspettare: ma oggi nulla sembra certo”, si sfoga il carpentiere Antonino Prezzavento.
“Noi non vediamo un futuro se non ci danno la possibilità di sottoscrivere i nuovi contratti: non ci rimane che continuare a sperare nelle istituzioni”, gli fa eco un altro collega. Così i lavoratori si ritrovano a sperare nell’esito dell’incontro che nelle stesse ore vede i segretari generali di Cgi, Cisl e Uil impegnati in Prefettura. “Ci aspettiamo delle novità, soprattutto la nomina nel più breve tempo possibile del commissario per fare andare avanti la procedura di ristrutturazione del debito e rilanciare l’azienda”, dice il segretario della Fillea Cgil, Giovanni Pistorio durante il presidio. I sindacati non escludono “una grande manifestazione che paralizzerà la città” in caso di fumate nere.
AGGIORNAMENTO: Il Prefetto si è impegnato a nominare velocemente un commissario, ma ha indicato una data certa. Ad ogni modo la figura individuata non potrà avviare nuovi lavori. I legali del gruppo Tecnis avrebbero però già confermato al Prefetto che c’è la disponibilità di due istituti di credito a sostenere comunque il processo di ristrutturazione del debito. Durante la riunione odierna, il segretario provinciale della Cgil, Giacomo Rota ha chiesto che vengano saldate le mensilità arretrate ai dipendenti entro il dieci di questo mese. In caso contrario verrà convocata una grande manifestazione che dovrebbe coinvolgere i lavoratori Tecnis.