TREMESTIERI – Il pallino del ballottaggio rischia di essere tutto nelle mani dei cinque stelle. Questo nonostante le idicazioni già espresse dal movimento in fase di un apparentamento mai concesso a nessuno dei contendenti in campo. Insomma, fa gola l’8% raccolto al primo turno dal candidato sindaco Mimmo Di Guardo. E non può non essere altrimenti. Mai come in queste ore l’esito del secondo turno è dei più incerti. Oltre l’aritmetica, c’è che domenica sarà lotta fino all’ultimo voto nel tentativo di neutralizzare i rischi connessi al fattore astensione. Resta sulle spine Santi Rando, nonostante il 35,8% già incassato al primo turno, a cui andrebbero aggiunti l’8,47% di Sebastiano Caruso e il 4,7% di Fabrizio Furnari. A Sebi Di Stefano tocca invece una durissima risalita con l’asticella fissa al 28% della prima tornata. In aiuto c’è tuttavia il 15% portato in dote da Mario Ronsisvalle.
Ci si aggrappa dunque all’elettorato pentastellato. Tutto questo mentre Mimmo Di Guardo se la sta a guardare dal seggio conquistato al Consiglio comunale. Ed è così che nel giro di poche ore Santi Rando rilancia a mezzo stampa la strategia dei Rifiuti Zero. “Una battaglia di civiltà – dichiara – che non riguarda solo noi, ma le future generazioni alle quali abbiamo il dovere di consegnare un territorio migliore”. Un’uscita ad alto tasso glicemico che vale quanto una civetteria neanche troppo difficile da decifrare verso l’area Grillo.
Non è da meno Di Stefano. Davanti al dubbio amletico se confrontarsi o no sui media con Rando, spiazza tutti e rilancia: “Sia Di Guardo a moderarlo”. Ma c’è di più: “Sono convinto – afferma – che un incontro pubblico, in piazza, tra me, il mio concorrente, e le rispettive giunte designate, possa servire ai cittadini per scegliere la giusta strada da percorrere per il bene del paese”. Sul perché loro, Di Stefano non ha dubbi: “Sono la parte neutra in quest’ultima fase elettorale”.
Si fa trovare intanto pronto Mimmo Di Guardo che a LiveSicilia dichiara la propria “disponibilità” a condurre un talk a dir poco inedito. Ma non ci sta tuttavia a farsi tirare per la giacchetta. “Noto come in entrambi i programmi ci siano delle aperture verso il nostro movimento. Che dire – aggiunge – mi fa piacere che ci abbiano preso in considerazione. Nonostante ciò, non daremo indicazioni verso nessuno di loro due: non ci hanno convinto”. Posizione più che convinta a cui si aggiunge un ulteriore commento che non ammette ulteriori analisi: “Non escludo che in questa fase ci sia il tentativo più che legittimo di arruffianarsi il nostro elettorato”.