MINEO (CT)- Giordano Sottosanti, dirigente calatino e membro dell’Assemblea Nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, interviene sul Cara di Mineo.
“Apprendo -esordisce Sottosanti- che la direzione provinciale del PD di Catania ha approvato un documento con il quale chiede lo scioglimento ed il commissariamento del Consorzio che gestisce il Cara di Mineo, ma anche che la sua gestione venga posta in capo al Ministero dell’Interno. Seppur concordando con lo scioglimento del Consorzio -aggiunge- sarebbe infatti quantomeno un atto dovuto dopo che l’appalto da esso bandito è stato dichiarato illegittimo dall’Autorità Nazionale Anticorruzione e date le pesanti indagini in corso, ci sono però degli elementi che mi fanno dubitare della sincerità di questa presa di posizione da parte del Partito Democratico”.
Il coordinatore di FdI-An pone alcuni quesiti agli esponenti del Partito democratico. “In primis: affinché questo documento non diventi carta straccia, i sindaci del PD che siedono all’interno del Consorzio saranno pronti e consequenziali nel dimettersi immediatamente da questo incarico? E poi: perché vogliono accentrare la gestione del Cara al Ministero dell’Interno, quando a febbraio lo stesso on. Berretta (primo firmatario del documento), riprendendo alcune dichiarazioni del Sindaco di Ramacca Franco Zappalà, con una interrogazione parlamentare lanciava di fatto ombre sul ruolo giocato in tutta questa vicenda da parte di Alfano e del suo luogotenente in Sicilia, quel Giuseppe Castiglione oggi indagato?”.
“Insomma -conclude Sottosanti- visto che tanto alla fine il partito di Alfano e quello di Renzi governano insieme a Roma, quella del Pd etneo sembra una vera e propria pantomima. Un modo per gettare fumo negli occhi alla renziana maniera. Ma poi, nei tavoli che contano, si siedono tutti insieme appassionatamente”.