CALTAGIRONE – E’ dipendente presso un’azienda privata di Caltagirone il cinquantatreenne arrestato stamani dai Carabinieri del Comando Compagnia di Caltagirone diretto dal Capitano Matteo Martellucci. I militari nel corso di una mirata attività investigativa condotta con la regia della Procura, hanno perquisito l’abitazione del 53enne rinvenendo, in un valigetta nascosta in un armadio della camera da letto, un ingente quantitativo di materiale pedopornografico. Tutti i supporti audio-visivi raccolti sono stati ovviamente posti sotto sequestro.
Una miriade di spezzoni di filmati amatoriali, ritraenti bambine in età preadolescenziale riprese di nascosto, sia in ambiente casalingo che in luoghi pubblici. Vi erano purtroppo anche riprese con abusi e violenze sessuali, consumati tra le mura domestiche da un adulto, al momento non identificato.
Oltre 40 ore di video sequestrati. L’arrestato non avrebbe prodotto i video ma aveva la possibilità di visionarli motivo per la quale gli uomini del Comando di Caltagirone stanno serrando le indagini per definire il cerchio di persone che avevano accesso a questi video e a chi li produceva amatorialmente.
Su una cosa gli inquirenti sono certi, molti dei bambini vittime degli abusi registrati sulle cassette 8 mm sono di Caltagirone ed in fase di identificazione. Nelle prossime ore potrebbero essere spiccati nuovi ordini di custodia cautelare e non si escludono ulteriori perquisizioni in civili abitazioni. Potrebbe essere stata scoperta stamani una rete di pedofili che autoproducendo i filmati, evitando così i controlli della polizia postale, si trasmettevano i filmati non in versione digitale ma in cassettine che è possibile visionare solo possedendo una telecamera con quel tipo di supporto magnetico.