PATERNO’. Ancora una volta la strada della morte. Ancora una volta la Statale 284. Una mattinata macchiata dal sangue, quella di oggi, sul tratto che da Paternò porta a Adrano: subito dopo lo svincolo per Scalilli. Un incidente che ha visto scontrarsi frontalmente due vetture. Si tratta di una Grande Fiat Punto ed una Renault Scenic: ad avere la peggio è stato il conducente di quest’ultima. Per il 56enne adranita Giuseppe D’Agate non c’è stato nulla da fare: una fine violenta. Violenta come le ferite che ha riportato. La Scenic è terminata con le due ruote posteriori a cavallo del guardrail; l’altra auto, all’interno della quale vi erano due uomini, è cappottata su se stessa. Scene agghiaccianti all’arrivo dei soccorsi. Per il 56enne, purtroppo come detto, non c’è stato nulla da fare: con lui, vi era la moglie. Gli altri occupanti delle due vetture sono stati condotti d’urgenza negli ospedali del capoluogo etneo: al Vittorio Emanuele, al Garibaldi ed in elisoccorso al Cannizzaro.
L’impatto è avvenuto poco prima di mezzogiorno in prossimità di una curva. Sul posto, l’arrivo a sirene spiegate delle ambulanze per prestare i primissimi soccorsi: presenti anche i Vigili del Fuoco, l’Anas e gli agenti di polizia municipale di Santa Maria di Licodia. I rilievi sono stati affidati ai carabineiri della Compagnia di Paternò. Quello che resta, una volta ancora, è l’alto grado di pericolosità di un’arteria stradale che ad ogni anno che passa lascia a terra le croci di chi è morto lì attraversando una delle arterie più pericolose di tutta l’isola.