Cannizzaro, il bilancio del 2013 |Più accessi al Pronto Soccorso - Live Sicilia

Cannizzaro, il bilancio del 2013 |Più accessi al Pronto Soccorso

Paolo Cantaro, commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro di Catania dal gennaio 2013, traccia il bilancio di un anno di mandato.

la nota ufficiale
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CATANIA – Potenziamento dell’area dell’emergenza, che ha visto gli accessi al Pronto Soccorso aumentare del 3% in un anno. Riduzione dei ricoveri ma contestuale aumento del fatturato. E ancora: maggiore ricorso al mercato elettronico, ridimensionamento dell’autoparco, nessuna consulenza esterna. Sono alcuni aspetti sottolineati da Paolo Cantaro, commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro di Catania dal gennaio 2013, nel bilancio di un anno di mandato trasmesso alle Unità Operative dell’ospedale, uno dei maggiori del Sud Italia, e pubblicato sul sito www.aocannizzaro.it.

EMERGENZA E RICOVERI. Nel 2013 il Pronto Soccorso del Cannizzaro ha registrato 66.370 accessi, quasi il 3% in più rispetto ai 64.521 del 2012. Nello stesso periodo, sono contestualmente cresciuti i casi di maggiore complessità, con un incremento dei codici rossi e gialli (dal 14,2% al 18,7%) e una diminuzione dei codici verdi e bianchi (dall’85,8% all’81,3%). L’Azienda ha pertanto potenziato la dotazione di personale: il numero dei posti organici dei medici dell’Unità operativa di Medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza è passato da 23 a 28, il personale infermieristico è stato aumentato di 5 unità e, attraverso una convenzione con la SEUS, 7 operatori socio-sanitari sono stati destinati al PS. Tra 2012 e 2013 i ricoveri sono diminuiti di quasi il 4% (27.581 contro 28.683), ma contestualmente il fatturato è cresciuto di quasi il 5%, grazie alla più alta incidenza di interventi a maggiore complessità.

ACQUISTI E GARE. L’Azienda ha rispettato l’equilibrio di bilancio, nonostante i consistenti tagli ai trasferimenti di risorse economiche. Nell’ambito degli acquisti di prodotti e servizi, sono state ridotte le procedure in economia, passate da 67 del 2012 a 26 del 2013, e privilegiate invece le procedure per mercato elettronico e convenzione Consip, che da 8 sono salite a 41. L’Azienda ha inoltre aderito a 22 gare di bacino, in tre delle quali ha il ruolo di capofila. Nel 2013 l’Azienda ha ridimensionato il proprio autoparco: dismessi quattro veicoli, ha mantenuto per esigenze di servizio una Bravo e una Panda; tre dei sei autisti in organico sono stati riconvertiti ad altre mansioni.

LAVORI PER OLTRE 10 MILIONI. Tra la manutenzione straordinaria della Medicina (2.068.000 euro) e del monoblocco (2.160.000 euro), l’ammodernamento dell’impianto termico (1.772.000 euro), l’adeguamento antincendio e sicurezza edifici E ed L (1.452.000 euro) e del monoblocco (1.700.000 euro), la realizzazione di quattro posti letto di Terapia Intensiva Respiratoria (550.000 euro) e lavori di adeguamento sismico (1.100.000 euro), le somme per appalti assegnati o in corso ammontano a 10.802.000 euro, di cui oltre un terzo (3.702.000) grazie a somme che il management ha sbloccato dai residui di esercizio. Sono stati inoltre ultimati i lavori per la sistemazione dei locali dell’area delle Terapie Intensive per euro 2.415.000 e consegnati i locali del reparto di Medicina Protetta, attivato d’intesa con l’Amministrazione Penitenziaria.

ZERO CONSULENZE. Nel 2013 sono stati rinnovati 5 incarichi di collaborazione relativi a figure e compiti previsti dalla normativa, conferiti in assenza in Azienda di professionalità idonee, i cui compensi sono stati decurtati del 10% in media. Nello stesso anno, l’Azienda non ha conferito alcun incarico di consulenza.

 

 


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