LINGUAGLOSSA. L’abbondante caduta di cenere vulcanica e l’allerta meteo hanno spinto stamani il primo cittadino di Linguaglossa Rosa Maria Vecchio a disporre, per oggi e domani, la chiusura di tutte le scuole. Nel comune etneo la pioggia di ieri, mista alla finissima coltre nera depositatasi sul manto stradale, sta rendendo estremamente pericolosa la viabilità. Il sindaco si dice preoccupata per la nuova caduta di sabbia. “Ho contattato la protezione civile – dichiara Rosa Maria Vecchio – per chiedere un aiuto ma mi hanno risposto che non hanno fondi a disposizione”.
Dalla fine del 2012 ad oggi il comune di Linguaglossa ha già speso 70mila euro per gli interventi di rimozione della cenere. La Regione avrebbe assicurato un rimborso delle somme. “Ci hanno rassicurato – dice il primo cittadino – ma io non ho nulla di scritto. Adesso presenterò formale richiesta. Sabato scorso non ho chiesto nessun aiuto perché il territorio è stato solamente sfiorato dalla sabbia, che ha colpito solo la zona del cimitero ed alcune strutture private. Abbiamo provveduto con mezzi nostri. Questa volta però – prosegue Rosa Maria Vecchio – siamo ricoperti di cenere. Spero che la Protezione civile e la Regione ci diano una mano perché non so proprio come fare”.
L’ufficio tecnico comunale ha già affidato a quattro ditte i lavori di pulizia del territorio. “E’ una questione di sicurezza. Non potevamo fare altrimenti – dice ancora il sindaco di Linguaglossa – Tra l’altro questi interventi sono resi ancora più difficili dalla pioggia. Dovevamo necessariamente avviare i lavori. Ma abbiamo bisogno che la Regione ci aiuti”.