CATANIA – Per il 53% degli studenti maturandi, la paura più grande è legata all’imprevedibilità del comportamento dei commissari esterni, questo il dato più alto regitrato da un sondaggio eseguito da TheBlazonedPress. Al secondo posto nella classifica dei timori dei maturandi in sede di colloquio è la paura di non riuscire a studiare tutto in tempo, ma al liceo Principe Umberto di Savoia gli studenti sembrano tranquilli. Lo sa bene Giorgia, reduce dal suo colloquio aspirante centista “ero un po’ in ansia proprio perché ho sempre avuto ottime soddisfazioni scolastiche, ma per fortuna è andata bene”.
Nonostante i colloqui richiedano una preparazione a 360 gradi su tutte le materie i professori sono molto soddisfatti. Anna Maria Ciancitto insegnante di religione non fa parte di alcuna commissione, ma ha deciso di stare vicina ai propri ragazzi “siamo molto uniti – commenta la professoressa a LiveSicilia Catania – è importante per i ragazzi, in momenti così cruciali, non sentirsi soli e vedersi circondati da volti amici, con i quali hanno condiviso cinque anni della loro vita, quelli trascorsi al Liceo sono gli anni più belli”.
Il Presidente della commissione prof. Giuseppe Adernò preside dell’istituto Parini così prosegue: “Molti studenti hanno dimostrato una eccellente preparazione, ben superiore alla propria media di rendimento scolastico. Siamo contenti per loro e auguriamo una carriera universitaria brillante”.
Ma in cosa condiste l’orale? Ciascun studente si presenta alla Commissione con un proprio percorso interdisciplinare, la famosa “tesina”. Il colloquio, che mediamente non dura più di 60 minuti, ha lo scopo, tra le altre cose, di mettere a proprio agio lo studente, anche se la commissione esaminatrice comunque può porre all’attenzione del candidato ulteriori domande.
Al colloquio la commissione può assegnare un massimo di 30 punti, le prove orali dovranno concludersi entro il 18 luglio. Il voto finale sarà la risultante della somma tra prima, seconda, terza prova e orale, voto massimo per ciascuno scritto è 15. A questi si aggiungeranno i crediti scolastici accumulati nei precedenti anni. Novità di quest’anno è il cosiddetto «bonus maturità», ovvero i punti in più spendibili per l’ammissione ai corsi di laurea a numero programmato: il bonus va da 1 a 10 punti e potrà essere attribuito esclusivamente ai candidati che avranno ottenuto un voto finale pari almeno a 80/100.