Commissione vigilanza Rai |Scavone tra i componenti - Live Sicilia

Commissione vigilanza Rai |Scavone tra i componenti

"Considero un privilegio far parte della Commissione vigilanza Rai – ha spiegato il senatore catanese Antonio Scavone – alla quale spettano funzioni di indirizzo rispetto alla società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo"

LA CHIAMATA DA GRASSO
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CATANIA – Il senatore catanese Antonio Scavone (Gruppo Gal) è stato chiamato dal presidente del Senato Pietro Grasso a far parte della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. “Considero un privilegio far parte della Commissione vigilanza Rai – ha spiegato Scavone – alla quale spettano funzioni di indirizzo rispetto alla società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, organismo portatore di interessi socialmente rilevanti e strumento fondamentale per la creazione dell’opinione pubblica nazionale”.

Il senatore Scavone, già eletto capogruppo vicario del Gal – gruppo costituito oltre che dai senatori autonomismi e suddisti, da Giulio Tremonti, Paolo Naccarato, Laura Bianconi, Luigi Compagna e Lucio Barani – è componente al Senato della V commissione Bilancio e della VII Commissione permanente Istruzione Pubblica e Beni Culturali.

Antonio Scavone, ex manager dell’Azienda Sanitaria Provinciale, per le consulenze dell’Asp è stato rinviato a giudizio con l’accusa di abuso d’ufficio insieme a Maurizio Lanza. L’avvocato Carmelo Galati ha sottolineato a LivesiciliaCatania che “Scavone ha agito correttamente facendo risparmiare all’Asp, attraverso la nomina dei dirigenti esterni, diverse centinaia di migliaia di euro”. “Si trattava -ha aggiunto Galati- di professionalità che non erano presenti tra i dipendenti dell’azienda pubblica”.

Scavone  è stato rinviato a giudizio nel processo per lo scandalo del Pta di Giarre, l’appalto da 2 milioni di euro affidato senza gara a Melchiorre Fidelbo, marito di Anna Finocchiaro. L’accusa è abuso d’ufficio e truffa aggravata ai danni dello Stato.


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