San Marco: 510 giorni di ritardo |Natì: "E' colpa dei tagli" - Live Sicilia

San Marco: 510 giorni di ritardo |Natì: “E’ colpa dei tagli”

Raffaele Lombardo aveva assicurato che l'Ospedale San Marco sarebbe stato ultimato entro il 2011, ma il suo governo, con l'assessore Massimo Russo in testa, ha tagliato i posti letto appaltati, imponendo l'adozione di una variante. Le telecamere di LivesiciliaCatania hanno visitato il cantiere sotto la guida del direttore tecnico della Tecnis. Ecco le immagini mai viste del nuovo Ospedale. VIDEO.

INCHIESTA/L'ospedale di Librino
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CATANIA- Nella costruzione dell’Ospedale San Marco sono stati accumulati ben 510 giorni di ritardo, i lavori dovevano essere ultimati entro il mese di ottobre del 2011. Raffaele Lombardo durante la posa della prima pietra, nel 2008, aveva assicurato: “Entro 38 mesi sarà possibile toccare con mano questo sogno”.

La data stabilita resta immortalata sul cartello dei lavori perché “a causa di un decreto regionale che ha rimodulato i posti letto -spiega a LivesiciliaCatania l’ingegnere Natì, direttore tecnico della Tecnis- siamo stati costretti a fare una variante”.

Quando sarà possibile ultimare l’ospedale? Il direttore tecnico della Tecnis punta sulla metà del prossimo anno, ma dietro l’angolo ci sono nuovi possibili intoppi della burocrazia: “Dobbiamo tenere sempre in conto i tempi di collaudo, gli accrediti e imprevisti di ogni tipo, visto che si tratta di lavori pubblici e le imprese non sempre sono responsabili”.

Tecnologia d’avanguardia. Le telecamere di LivesiciliaCatania hanno visionato in anteprima il nuovo ospedale San Marco. Sulla facciata spiccano le pareti ventilate in vetro e pietra lavica, che assicurano il ricircolo dell’aria e un notevole risparmio energetico soprattutto durante le stagioni più calde.

Banche e negozi. Il corpo centrale dell’ospedale è rappresentato da una grande galleria che ospiterà banche, negozi e ristoranti. I familiari dei degenti potranno trascorrere qualche momento di relax all’interno della struttura.

GUARDA IL VIDEO


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