CATANIA – Calamai, scrigni, cornici e arredi sacri. Saliere, calici e monumentali stipi destinati ad impreziosire regge e case principesche. Saranno oltre 120 i pezzi unici pronti a colorare di rosso Palazzo Valle. La più grande esposizione di capolavori in corallo si materializza a Catania in uno dei gioielli dell’arte barocca etnea grazie alla collaborazione tra la Fondazione Puglisi Cosentino e la Fondazione Roma Mediterraneo.
“Abbiamo raggiunto un accordo – spiega a Live Sicilia Catania Alfio Puglisi Cosentino, promotore della fondazione costituita nel 2004 – con Emanuele Francesco Maria Emanuele, presidente della Fondazione Mediterraneo, per la creazione di una serie di eventi in cui ognuno di noi cercherà di offrire le proprie idee e la propria esperienza per la realizzazione di momenti espositivi in grado di coinvolgere i visitatori in un percorso di crescita artistico-culturale”.
“I grandi capolavori del Corallo. I coralli di Trapani del XVII e XVIII secolo” rappresenta, infatti, il primo appuntamento con l’arte classica realizzato dalla Fondazione Puglisi dopo una serie di eventi dedicati al moderno e al contemporaneo.
Tra le collezioni storiche in mostra, quelli della Banca Popolare di Novara, della Fondazione Whitaker, del Museo Diocesano di Monreale e i tesori del Museo Pepoli di Trapani, location che ospiterà successivamente – dal 18 maggio al 30 giugno – i coralli presenti a Palazzo Valle.
“Si tratta di una mostra epocale – dichiara Valeria Li Vigni, direttore del Museo Pepoli – nella storia del corallo e della Sicilia. Tra i pezzi più inediti che si potranno ammirare, scrigni meravigliosi, paliotti ricamati con oro e corallo, collezioni di ostensori e quanto di più bello i nostri artisti hanno prodotto nei secoli. I siciliani hanno tramandato le tecniche migliori di lavorazione del corallo in maniera eccellente, esportandole egregiamente anche all’estero”.