CATANIA. La Geymonat Orizzonte Catania riparte dal quarto posto nel girone di Coppa LEN. A Febbraio incontreranno le russe dello Shturm 2002 Ruza, arrivate prime nel girone A. Una prima fase prima fase della Coppa LEN che poteva regalare soddisfazioni maggiori ma, alla fine, era importantissimo qualificarsi. Al tecnico delle etnee, Martina Miceli, il compito di tirare le somme: “Sapevamo che in questo girone avremmo potuto correre qualche rischio di troppo – spiega – , perché eravamo molto rimaneggiate. Siamo andate a Bordeaux in undici, con due portieri e solo nove giocatrici di movimento, quindi eravamo ben consci di poter incorrere in qualche difficoltà. Dunque credo sia normale che in partite che ci hanno visto subire qualche espulsione definitiva, essendo rimaste in poche, sia saltato qualche meccanismo. In ogni caso, per noi è stata un’esperienza comunque molto importante e non voglio fare nessuna recriminazione né polemica di alcun tipo. Dico solamente che nel nostro girone c’erano due arbitri superiori a tutti gli altri e che magari si sarebbe anche potuto pensare di fargli dirigere i match che sulla carta si presentavano più incerti e combattuti, piuttosto che il contrario. Ci prendiamo però il risultato del campo, che dice che siamo arrivate quarte e che ci giocheremo il quarto di finale contro la squadra più forte e temibile dell’altro girone, ovvero le russe dello Shturm. Secondo me però – conclude il coach delle rosso azzurre – è davvero meglio essere arrivate quarte piuttosto che terze, così a Febbraio capiremo subito se possiamo andare avanti anche in questa competizione o se dovremo concentrarci sugli altri obiettivi stagionali. Al di là della nostra posizione in questo raggruppamento voglio comunque sottolineare i fattori positivi, perché credo che ognuna delle mie giocatrici si sia resa conto di quello che deve fare in situazioni del genere e che questo ci servirà per il futuro”.