CATANIA – Una polveriera sociale sulla quale Catania rischia di saltare in aria. E’ una emergenza a tutto campo quella che abbraccia 1600 lavoratori di Aligrup, in protesta dinanzi alla Procura etnea, ed arriva sino alle cooperative che dal Comune avanzano un credito di oltre 20 milioni di euro. Numeri e cifre che si traducono in migliaia di famiglie restate senza il becco un euro o, nel peggiore dei casi, addirittura senza lavoro. Quello di oggi, lunedì, è un giorno clou: oltre alla protesta dinanzi al Tribunale di piazza Verga, alla Camera di Commercio, Agci, Confcooperative, Legacoop, Unci e Unicoop faranno il punto sulla loro situazione, snocciolando tutti i numeri che li hanno portati al collasso. Un lunedì di fuoco che si intreccia con quanto accade a Palazzo degli Elefanti a proposito della controversa approvazione del Bilancio di previsione. Fatti che non sono scollegati tra loro. Domani, intanto, la grande manifestazione indetta dai sindacati: si sfilerà dal Palazzo di Giustizia per giungere in Prefettura. Il temuto autunno caldo, a Catania è già arrivato.
AGGIORNAMENTO: I lavoratori dell’Aligrup hanno dato vita ad un corteo che si sta spostando da piazza Verga verso il centro. Traffico in tilt ma sono tanti gli attestati di solidaritetà partiti all’indirizzo dei manifestanti. In testa alla protesta un grande striscione sorretto dalle braccia dei lavoratori Aligrup: “Pagherete tutto, pagherete caro”, sta scritto.