PALERMO – Una serata per ricordare Mario Francese e per celebrare quei giornalisti che continuano sulla scia di quel giornalismo di inchiesta che costò la vita al cronista ucciso da Cosa nostra nel 1979. La sedicesima edizione del Premio Mario Francese è andata in scena ieri sera al Nuovo Montevergini di Palermo, nell’ambito del programma del Festival della Legalità.
Per l’edizione 2012 la scelta è caduta su Franco Oddo e Marina De Michele, rispettivamente direttore e vicedirettore de “La civetta di Minerva”, piccolo giornale siracusano – cartaceo e online – che, grazie alla caparbietà delle sue inchieste, ha approfondito e fatto emergere uno scandalo su possibili commistioni di interessi tra magistratura e avvocatura, sfociato nell’allontanamento da Siracusa, da parte del Csm, del procuratore della Repubblica e di un sostituto. Grandi applausi per i due giornalisti, che hanno ricordato le difficoltà nelle quali si sono dovuti muovere per portare avanti l’inchiesta. “Quest’anno abbiamo voluto premiare dei giornalisti che hanno fatto il loro mestiere con indagini documentate che non hanno guardato in faccia il potere”, ha detto sul palco il presidente dell’Ordine dei giornalisti Riccardo Arena. Nel consegnare il premio, Giulio Francese, figlio di Mario, ha sottolineato l’importanza della solidarietà verso i cronisti che si espongono: “Muore chi viene lasciato solo”, ha detto, ricordando la vicenda di suo padre.
Una menzione d’onore e una speciale in questa edizione 2012 sono andate a un giornalista di esperienza e a una giovane: Gianfranco Pensavalli, di “Magma”, cronista evergreen, è stato il primo a trovare le notizie poi approfondite dall’inchiesta della “Civetta”; Alessandra Privitera, della Civetta, appena iscritta all’elenco pubblicisti, ha dato un fondamentale supporto ai colleghi Oddo e De Michele e sul palco ha voluto condividere il riconoscimento con tutta la redazione.
Emozionante all’inizio della serata condotta dai giornalisti Tiziana Martorana e Salvo Toscano, la lettura da parte dell’attrice Barbara Tabita di un’inchiesta di Francese, datata 1979, che fu pubblicata postuma. “Mette i brividi pensare che da allora molto poco è cambiato”, ha detto l’attrice siciliana dopo la sua performance. Il premio Giuseppe Francese per i giovani gironalisti è andato al palermitano Gaetano Pecoraro di Piazza Pulita. Consegnati anche riconoscimenti alla Tgr della Rai per i servizi realizzati per il ventennale delle stragi del ’92 (premio ritirato da Fabrizio Maffei e Vincenzo Morgante), al blog dipalermo.it (sul palco Gery Palazzotto e Francesco Massaro) e al Centro Pio La Torre per la rivista A Sud d’Europa (premiat Vito Lo Monaco e Angelo Meli). Nel corso della serata anche buona musica jazz con la voce di Alba Plano.