“Massimo Russo è stato sfiduciato e non vuole dimettersi? Allora apriremo una vertenza dal punto di vista politico-istituzionale, serve più rispetto per il parlamento. Le dimissioni di Russo, a questo punto, sono indispensabili”. Lo ha detto Innocenzo Leontini (nella foto), capogruppo del Pdl all’Ars, nel corso di una conferenza stampa convocata da Pdl, Fds e Pid sul voto di ieri all’Ars che ha approvato con i soli voti della minoranza la mozione di censura nei confronti dell’assessore alla Salute Massimo Russo. La gran parte della maggioranza ha invece abbandonato l’aula, dove sono rimasti i deputati dell’Udc e tre parlamentari del Pd, che si sono astenuti.
“Russo è stato tracotante, arrogante e scorretto nei confronti del parlamento. E’ stato sfiduciato integralmente – ha proseguito Leontini – la maggioranza se n’é andata dall’aula per evitare di difenderlo. Ormai la maggioranza non c’é più e se fosse rimasta in aula in gran parte avrebbe votato la mozione. E i problemi sono confermati dalle dichiarazioni del capogruppo del Pd Cracolici, che ha perso la sua strategia d’aula e adesso chiede di cambiare il governo”. Leontini è poi tornato sulle dichiarazioni rilasciate da Russo subito dopo il voto dell’aula. “Dire che chi ha votato la mozione è riconducibile al sistema clientelare e mafioso che governava la sanità negli anni passati, è di una gravità inaudita: stiamo verificando se ci sono gli stremi per ricorrere alle vie legali”.