"Taormina, in rianimazione|stiamo peggio che in Africa" - Live Sicilia

“Taormina, in rianimazione|stiamo peggio che in Africa”

la denuncia del sindacato infermieri
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“Sedie bucate, truciolato sgretolato e temperature alle stelle che potrebbero far proliferare germi e batteri nell’ospedale di Taormina”. Il sindacalista Domenico Rotella del Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche della provincia di Messina, affida a Livesicilia un dossier fotografico sulle condizioni del reparto di rianimazione dell’ormai celebre ospedale di Taormina.

Stavolta non si tratta del Bambin Gesù, ma di quello che Rotella definisce “l’unico reparto che ad oggi non è stato oggetto di una ristrutturazione degna di questo nome”. “Il truciolato della sala di rianimazione si sbriciola -spiega Rotella a Livesicilia- e questo non è solo brutto a vedersi, ma è anche e soprattutto anti-igienico. La temperatura è alta, sembra di essere in Africa, il rischio è che possano proliferare germi e batteri”.

Ma è solo l’inizio, il sindacato degli infermieri ha redatto un vero e proprio dossier corredato da foto. “La disomogeneità delle sedie in dotazione -si legge nel dossier- che vanno dalla sedia da scuola elementare a quella da giardino, ognuna “raccattata” alla meno peggio non si sa dove, in barba all’ergonomia, spesso si sono rotte, causando incidenti al personale”. Ed ancora: “ Nei locali del servizio sono installati sei wc, alcuni dei quali senza neanche il copri water, igienicamente necessario anche in una civile abitazione. Gli armadi del ripostiglio appaiono pieni di ruggine e le pulizie, nonostante una macchina idropulitrice presente, vengono eseguite con scopa e straccio… Il Baygon sembra essere “di casa”… Il linoleum della sala degenza appare malamente rappezzato (cosa che ha causato in passato anche incidenti al personale)”.

Insomma, sembra un vero e proprio bollettino di guerra. Le pinze dell’elettrocardiografo sarebbero state riparate con “mezzi di fortuna”, gli sportelli della cucinetta di servizio sarebbero “divelti”; “molti dei citofoni con cui i parenti visitatori dovrebbero comunicare con i parenti coscienti risultano guasti e “gracchianti”; “il citofono della porta principale risulta guasto da anni (anch’esso rappezzato con il cerotto), rendendo impossibile la preventiva identificazione delle persone presenti alla porta”; “la maniglia della porta principale risulta da mesi guasta”. “Tutte queste informazioni – conclude Rotella – sono state portate alla conoscenza della dirigenza diverse volte, a questo punto non ho avuto altra scelta dal rivolgermi alla stampa”.

(Foto d’archivio)


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