“Una frase estrapolata da un’intervista concessa al Giornale di Sicilia dello scorso 27 maggio: ‘i soldi agli enti vengono dati e non si capisce perché poi i dipendenti non vengono pagati’, è divenuta una sorta di tormentone che, con toni parossistici, viene continuamente evocato per dimostrare un atteggiamento in malafede da parte dell’assessore verso gli enti di formazione”. Lo afferma l’assessore regionale per l’Istruzione e la Formazione professionale, Mario Centorrino, che aggiunge: “è bene chiarire che la frase, nel contesto dell’intervista, accompagnava altre considerazioni non contenute nel pezzo, evidentemente per ragioni di spazio, e precisamente al fatto che con riferimento al 2010 le somme impegnate, dovute agli enti anche per gli stipendi, sono state interamente erogate, tranne che una parte delle spese di gestione che verranno saldate al momento della rendicontazione finale”.
Centorrino conclude sottolineando che “il decretato 2010 risulta mancante di 6 milioni di euro rispetto a quanto impegnato, differenza che verrà reperita con le economie realizzate nei Prof precedenti”.