Il decesso di uno degli operai ammalati di tumore, a causa dell’inalazione delle fibre di amianto, ha determinato il rinvio dell’udienza preliminare a carico di tre ex rappresentanti legali della Fincantieri imputati di omicidio colposo plurimo e lesioni gravissime.
La morte del dipendente impone la riformulazione del capo di imputazione che diventa, anche per questa vittima, di omicidio colposo. L’udienza è stata fissata per il 29 settembre davanti al gup Lorenzo Matassa. In questo troncone della maxi inchiesta sulle morti da amianto sono nove le parti lese: tre operai ammalati (erano 4 prima dell’ultimo decesso) e i familiari di sei dipendenti deceduti.
Gli imputati sono Luciano Lemetti, Giuseppe Cortesi e Antonino Cipponeri, gli stessi che, il mese scorso, in un’altra tranche dell’indagine, giunta a sentenza, sono stati condannati a pene durissime e a un risarcimento di centinaia di milioni di euro per vittime e per le associazioni costituite parte civile.
