“Ho tanto meditato e dopo diciassette anni solo oggi in cui mi sembrano maturi i tempi, chiedo in ginocchio ai collaboratori di giustizia, complici e non della strage di Via D’Amelio, di far luce sui mandanti e su coloro che hanno voluto la strage annunciata”. Lo scrive Agnese Borsellino nell’appello inviato ad Annozero che – nella puntata di stasera – ha come tema la mafia. “Dire la verità – prosegue la moglie del magistrato ucciso nella strage in via D’Amelio il 19 luglio del 1992 – è un’azione di grande coraggio, lo stesso coraggio posseduto dai carnefici nell’organizzare ed eseguire un’azione di guerra. Aiutateci, la vostra collaborazione sarà un atto di amore, le prove in vostro possesso fatte pervenire agli onesti restituiranno dignità a questa nazione e ci renderanno liberi dai ricatti e da quel sottobosco in cui gli interessi personali coincidono con la cultura della morte”.
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